venerdì 30 novembre 2007

Pranzo Favelas-dei, si fa? non si fa?


In occasione della giornata biancorossa è stato proposto un pranzo per festeggiare adeguatamente il prestigioso avvenimento. La raffinata convention si terrà a casa del mister che mette gentilmente a disposizione la sua tenuta, di dimensioni ridotte peraltro.
In nome dello spirito che ci caratterizza lasceremo da parte frivolezze ed inutili orpelli, degustando i più tipici prodotti nostrani in un clima di (poca) sobrietà.
Come ogni società che si rispetti il tutto sarà organizzato "a mò di polisportiva" utilizzando rustici piatti di plastica per una mangiata in nome del rapporto quantità-prezzo. Premettendo che non si raggiungerà mai un numero cospicuo perchè siete dei tiraculo, il numero max sarà sulle 10 persone con precedenza al gruppo storico e Pelli.
Ribadisco l'invito a chi legge di lasciare scritto qualcosa se vuol venire, così evitiamo tante telefonate e più in generale uno sbattimento non indifferente, per spesa soldi e cazzi vari.

Menù:
-Gramigna o tagliatelle con ragù di salsiccia
-Misto di salumi con pane casereccio
-Sfiziose bruschette
-Dolci emiliani fatti in casa
-Lambrusco di Sorbara e Garzellino
-Caffè
-Ammazza caffè, limoncino o sambuca

Prezzo indicativo tra i 4 e i 5€ non fate i tirchi e sappiate che quando c'è da far la spesa con me non c'è rischio di rimanere delusi. Ore 13.30 così potete godervi l'immeritato riposo domenicale.

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Addio Comandante, non ti dimenticheremo mai


Un triste avvenimento ha colpito il mondo Favelas. Dopo tanti anni di sacrifici, trasferte, passione ed attaccamento alla maglia, il nostro storico tifoso el Che ci ha lasciati.
Non fisicamente, ma al sovversivo è impedito di accedere al blog dal posto di lavoro, nonostante le dedizione e l'applicazioni che ci mette nel lavorare i fascisti padroni hanno deciso di bloccargli qualsiasi accesso a questa oasi di libertà qual'è il nostro blog.
Relegato a un confino silenzioso al Comandante è impedito leggere, scrivere e partecipare alla telematica vita biancorossa. Privato delle sue libertà da un mondo capitalistico in cui vige la legge del più ricco e in cui la legge non è uguale per tutti.
Si tenta così di far cadere nell'oblio il ricordo del più grande tifoso biancorosso, ma non temere Comandante, il tuo ricordo è vivo nei nostri cuori. i tuoi ideali e le tue invettive contro questo mondo marcio schiavizzato dalle lobby del potere in cui l'umanità ha ceduto il passo all'apparenza.
Non ti dimenticheremo mai Comandante, la curva ti ricorderà per sempre, la nord ti sarà intitolata e impediremo a chiunque di infangare il Tuo nome.
In questo rosso crepuscolo che chiamiamo vita urliamo, El Che vive!

In un giorno d'ottobre, in terra boliviana,
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara.
Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto, forse non tornerà.
Ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni
e voi a decine che usate parole diverse, le stesse prigioni;
da qualche parte un giorno,
dove non si saprà,
dove non l'aspettate,
il "Che" ritornerà


Ok ora puoi fare gli scongiuri e toccarti la parte del corpo adibita a tale funzione

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mercoledì 28 novembre 2007

Favelas Day


Domenica alle ore 16 è in programma una giornata speciale per i ragazzi della squadra Favelas e non solo. E' infatti in calendario una domenica pomeriggio all'insegna del divertimento e delle risate,ma entriamo nel dettaglio. Essendo la squadra reduce da 5 partite senza vittorie (nonostante almeno 3 ottime prestazioni) si sente la necessità di stemperare un attimo gli animi e di rasserenare tutto l'ambiente. Partendo dai giocatori,che potrebbero sentirsi demoralizzati dalle ottime prestazioni senza però ottenere punti,continuando con gli allenatori,apparsi innervositi nell'ultima sfida di campionato,espulsi entrambi,finendo con tifosi e tifose autori di uno sciopero del tifo causato dalla serie negativa che perdura ormai da troppo tempo.
Sarà dunque una giornata all'insegna dello sport vero,fatto solo di divertimento e senza quel maledetto fardello chiamato classifica.Non ci sarà nessun obbligo di dover far punti,nessuna classifica da smuovere,nessuna distinta da compilare,l'unico obbligo sarà divertirsi!!! L'idea originaria sarebbe raggiungere la quota di almeno dieci partecipanti per poter formare almeno due squadre,ma se dovessero esserci più partecipanti saremmo più che soddisfatti e non esiteremmo ad organizzare un bel triangolare o quadrangolare,tutto dipende dal numero di partecipanti. L'invito è dunque esteso a tutti coloro che hanno voglia di passare una giornata diversa dal solito:la speranza è di avere almeno tutti i giocatori,l'allenatore,ed i tifosi storici,quali "El Che",S.L. nonostante la diffida,e udite udite...pare prenderà parte al match anche la tifosa per eccelenza ormai: Lalla Digiei!!!
Nel tentativo di consolidare i rapporti (peraltro già ottimi) coi cugini della New Team estendiamo volentieri l'invito anche a loro!!!
Per far lievitare sin da ora il numero di partecipanti mi tocca svelare già oggi una sorpresa.Nelle ore scorse molte ansa hanno divulgato un'indiscrezione non di poco conto: pare che siano stati avvistati l'allenatore ed il portiere (completamente ubriaco,si narra vaneggiasse sull'organo genitale posseduto dal "Barbo"),uscire dalla cantina sociale di Sorbara con parecchie casse di Lambrusco Amabile...sembra che queste casse siano state acquistate proprio in vista del Favelas Day di domenica.
Dunque amanti dello sport e del buon Lambrusco non esitate ad iscrivervi a questa splendida iniziativa...le iscrizioni sono aperte sin da ora.Per iscrivervi lasciate un commento che conferma la vostra partecipazione,ovviamente firmatevi. Lo staff vi chiede di iscrivervi il più presto possibile,perchè oltre che prenotare il campo c'è anche da prenotare il Rosso!!! Vi aspettiamo numerosi!!!

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martedì 27 novembre 2007

Le pagelle di Favelas-Reggiolo


A gran richiesta pubblichiamo di seguito le pagelle dell'ultima partita di campionato. Ribadendo il concetto che se si decide di farle sempre poi quando qualcuno giocherà davvero male non osi arrabbiarsi con lo staff per voti e concetti espressi.


Freda, voto 5,5 : Prestazione tutto sommato sufficiente per l'ambiguo portiere biancorosso, si esalta in più di un'occasione sui potenti tiri da fuori avversari, dimostrando i buoni riflessi di cui è dotato e che sembravano andati persi ultimamente. Nonostante questo i 9 gol al passivo sono sempre decisamente troppi, le colpe sono da spartire anche coi compagni di squadra, ma almeno due gol erano evitabili. PERFORATO

Pelizzardi, voto 6,5 : Si piazza nel ruolo di centrale difensivo e abbassa la sbarra, decide che di lì non si passa. Annulla il miglior giocatore avversario come se nulla fosse, costringendolo a cercare gloria in altre zone. Sfortunato in occasione dell'autogol che apre le marcature, non si abbatte ed è il primo a suonare la carica sullo 0-3. Con un'azione da idolo della curva prima sradica il pallone dai piedi dell'avversario e da metà campo centra il "sette" con un potentissimo sinistro tutto di rabbia. Sempre attento in copertura, con la difesa titolare sarebbe tutta un'altra storia. ULTIMO BALUARDO

Felettigh, voto 6 : Partita per cuori forti e lui a sorpresa non si tira indietro, mostrando una grinta inaspettata e bloccando le iniziative avversarie sull'out di sinistra con diversi contrasti importanti. Dopo un bel primo tempo chiede il cambio nella ripresa per rifiatare, mossa che gli si ritorce contro perchè al rientro in gioco è freddo e da una sua disattenzione subbiamo gol. Abile nel riequilibrare il risultato con un gran gol da metà campo, ma come tutti anche lui, nel finale, non riesce a dare quell'apporto in più per raggiungere il pareggio. CORRENTE ALTERNATA

Di Vaio, voto 6 : Gioca febbricitante per 45' mostrando notevole attaccamento alla maglia, viste le condizioni precarie si spinge meno del solito in avanti e fatica a trovare la via del tiro essendo spesso contrastato efficacemente. Nonostante i comprensibili limiti in fase difensiva non si tira indietro e cerca di dare tranquillità al gioco Favelas con alcune giocate delle sue. SOTTOTONO

Coppola, voto 7 : Al solito regge da solo l'intero attacco biancorosso, ben marcato per tutto il match riesce a trovare 3 marcature che tengono a galla la squadra fin quasi alla fine. Ascolta finalmente le indicazioni dello staff tecnico e cerca di coinvolgere maggiormente i compagni di squadra con risultati migliorabili ma incoraggianti. Utile nei ripiegamenti difensivi sulle palle inattive e nel portare il pressing fin da subito, nulla di trascendentale ma sempre fastidioso per gli avversari. CONCENTRATO

Rota, voto 5,5 : Gioca solo 15' minuti ed è forse ingiusto assegnargli un'insufficienza. Entrato a freddo nella ripresa in un match tiratissimo sbaglia a cercare troppo il gioco di fioretto, senza sguainare una più consona sciabola da combattimento. Si fa notare per un paio di percussioni offensive che erano fin lì mancate a Favelas, la sua naturale propensione offensiva gli fa distogliere l'attenzione in difesa e non è puntuale in più di una chiusura. Comunque difficile pretendere di più in una partita esasperata in cui ha giocato poco. ESTRANEO

Misters, voto 8,5 : Fenomenali nel resistere alla tentazione di spiegare all'arbitro cosa sia un vero fallo a gamba tesa sul ginocchio o cosa serva per stendere realmente una persona. La giacchetta nera difatti sembrava non comprenderlo fischiando ogni tuffo dei giocatori reggiolesi. Partita vissuta tutta all'insegna dell'adrenalina per l'allenatore in seconda Cadonici (voto 9), incarnazione vivente del leggendario spirito Favelas. Trascorre l'intero match in piedi incitando e richiamando i compagni in campo, senza mai risparmiare una frecciatina al direttore di gara. Nella ripresa esasperato dall'ennesimo fallo girato esplode di rabbia e si fa cacciare fuori senza risparmiare la memorabile frase "lei è l'arbitro peggiore che abbia mai avuto in vita mia" (o qualcosa del genere ma il concetto è quello). RABBIOSO - Per mister (forse ancora per poco) Roncaglia (voto 8 per il gesto) il lavoro principale è stato cercare di calmare un pò il collega in panchina e di incitare i ragazzi in campo, poco lavoro sul piano tattico in una partita molto agonistica e col solo Rota a disposizione. Trascinato dall'inerzia della gara trascorre l'intera ripresa in piedi con un piede in campo, resistendo più di una volta alla tentazione di dare un calcio al reggiolese di turno che gli giocava a una spanna di distanza. Nel finale calcia con violenza la palla contro la cattedra in metallo a bordo campo, gesto figlio di un misto tra rabbia e poca lucidità (la tecnica di base è di un altro livello rispetto alla categoria), impaurendo l'innominabile giacchetta nera che lo invita ad accomodarsi fuori. EQUIVOCATO

Tifosi, voto ng: Presente il solo Comandante fossolese a sostenere il tifo biancorosso e il lungodegente Botti. Non si fanno sentire nel corso del match, privando la squadra di un apporto fondamentale e facendo così sentire il loro desiderio di mantenere mister Roncaglia sulla panchina. In piena rotta con la società mantengono il loro sciopero del tifo anche in un match tanto tirato. Nel finale non resistono e fanno sentire la loro voce. IDEALISTI

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Cronaca Favelas - Reggiolo

La partita inizia fin da subito nel segno di un sostanziale equilibrio, la più quotata Reggiolo fatica ad imporsi sui tenaci giocatori Favelas, che giocando attentamente non scoprono il fianco alle pericolose incursioni avversarie.
Come già successo in passato i biancorossi si vedono beffare da un autogol, sugli sviluppi di un corner è Pelizzardi l'autore del tocco sfortunato che trafigge Freda. Nel giro di pochi minuti Favelas subisce una pesante sbandata, prende lo 0-2 su tiro da fuori e lo 0-3 sempre da fuori con tocco decisivo della punta avversaria appostata sulla linea di porta. I fantasmi delle partite con New Team e Carpine tornano a farsi sentire, dopo metà tempo giocato molto bene contro una squadra sulla carta più forte ci ritroviamo sotto di 3 gol.
Ed è qui che qualcosa è cambiato, a suonare la carica dell'orgoglio verde-oro è stato, e non poteva essere altrimenti, il centrale Pelizzardi che dopo aver caparbiamente strappato la palla all'avversario scarica la rabbia accumulata con un potente sinistro da metà campo che trafigge l'incolpevole portiere avversario. La scossa è avvertita da compagni e avversari, con questi ultimi in balia della cattiveria Favelas, che giocando di squadra e lottando su ogni pallone prima accorcia e poi pareggia grazie alla doppietta di un bomber Coppola in spolvero e autore di pregevoli giocate che hanno finalmente coinvolto anche i compagni. A pochi secondi dal termine della prima frazione di gioco un arbitraggio quantomeno censurabile penalizza nuovamente Favelas, il direttore di gara prima gira una punizione al limite dell'area, poi mentre parlava con gli inferociti giocatori biancorossi permette a Reggiolo di battere velocemente e trovare la via del gol. E' giusto far notare che dalla 3° categoria alla serie A quando l'arbitro parla con i giocatori e se il gioco non riprende velocemente occorre battere la punizione dopo il fischio, almeno quando si è in presenza di un direttore di gioco con un minimo di personalità.
Il primo tempo termina così sul 3-4, nella ripresa la musica cambia e i biancorossi sono ormai in piena tranche agonistica, decisi più che mai a portare a casa il risultato. Il primo a dimostrarlo è Di Vaio che con un destro di rara potenza e precisione scarica in rete da posizione defilata.
Purtroppo è tutto reso vano da un gol avversario, con i giocatori di Reggiolo abili a sfruttare una maggiore intesa e una certa esperienza. Ma nonostante questo Favelas non muore mai e sempre con Coppola trova il meritato 5-5 dopo un'azione personale di altro livello, fa fuori un paio di difensori e scarica in rete.
Dopo l'ennesimo pareggio rispuntano fuori i limiti caratteriali di una squadra ancora acerba, anzichè fare un ulteriore sforzo per arrivare al vantaggio, ci facciamo beffare ingenuamente dal 3° gol della serata subito sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ma come detto, questa squadra, quando gioca secondo la sua tradizione, non muore mai. A dimostrarlo è proprio un vecchio componente, patron Felettigh. Con il gol appena subito sulla coscienza, decide di risolvere a modo suo, due passi dopo la metà campo lascia partire un destro che si infile all'intersezione dei pali, là dove il portiere reggiano non può arrivare, pergiungendo così allo strameritato 6-6.
Ma la maledizione di questa squadra continua, a un paio di minuti dalla fine prendiamo il 6-7 in un modo che nemmeno ricordo, Cadonici viene allontanato per eccessive proteste (già memorabile la frase "è il peggior arbitro che abbia avuto in tutta la mia vita" n.d.r.), irrimediabilmente innervosito da una direzione di gara unilaterale e assolutamente di basso livello. Pochi secondi dopo anche mister Roncaglia viene allontanato, quando un reggiolese calcia verso la nostra panchina un pallone per perdere tempo, l'irato allenatore colpisce violentemente il pallone, centrando in pieno la cattedra in metallo a pochi cm dal direttore di gara e provocando un frastuono che deve avere impaurito il sessualmente represso arbitro. Importante precisare come il fatto sia stato assolutamente involontario, ma solo frutto di una tecnica non più all'altezza dei tempi che furono, mister Roncaglia voleva solo ributtare la palla in campo, ma la rabbia e la fretta hanno provocato lo sfortunato errore di mira e la conseguente espulsione. Le proteste successive erano frutto di una gara in cui ci siamo sentiti vittime di un arbitraggio di parte e ai limiti del ridicolo.
Dopo aver subito l'ennesimo svantaggio e le due espulsioni in panchina i ragazzi in campo hanno definitivamente mollato, stremati nel corpo e nello spirito, porgendo il fianco alle offensive avversarie e subendo l'immeritato scarto finale, giunto nell'arco di 100 secondi.

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lunedì 26 novembre 2007

Tutto contro, Favelas lotta ma si deve arrendere


Favelas FC - At. S. Reggiolo : 6-9

Sequenza gol: 0-1; 0-2; 0-3; 1-3; 2-3; 3-3; 3-4; 4-4; 4-5; 5-5; 5-6; 6-6; 6-7; 6-8; 6-9
Marcatori: 3 Coppola, Felettigh, Di Vaio, Pelizzardi
Formazione(minuti giocati):
Freda(50'), Pelizzardi(50'), Felettigh(40'), Di Vaio(45'), Coppola (50')
A disp. Rota(15')
Allenatore: Roncaglia - Aggregati: Botti, Cadonici

Note: Espulso Cadonici al 49' per proteste, espulso Roncaglia al 50' per proteste e comportamento non regolamentare.
partita iniziata con alcuni minuti di ritardo, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori presenti all'incontro 20 circa.

Sconfitta che brucia per ciò che si è visto in campo. E' mancata solo la vittoria a Favelas che ha riscoperto l'antico orgoglio e ha messo il cuore recuperando un pesante passivo iniziale e lottando su tutti i palloni, giocandosela gol a gol fino a pochi secondi dalla fine, quando la squadra stremata ha subito l'immeritato scarto finale.
Molti i fischi arbitrali che hanno penalizzato i biancorossi, innervositi dallo stile di gioco avversario e da alcune decisioni quanto meno cervellotiche, esempio lampante il gol del 4-3 avversario, dopo una faticosa rimonta da 0-3 i nostri si sono visti beffare da una punizione battuta rapidamente, mentre l'arbitro parlava con Di Vaio.
Ma recriminazioni a parte è bello sottolineare l'anima dei biancorossi, mai morti fino alla fine e usciti a testa alta. Gli insulti degli spettatori amici degli avversrai sono chiaro simbolo di come la lotta in campo sia stata accesa e di quanto sia stata tirata la partita.
E' sembrato di tornare indietro di qualche anno, i ragazzi in campo parevano indossare la storica casacca verde-oro, sul cui petto vi era scalfito il glorioso nome Favelas, non uno sponsor patinato. L'orgoglio forse dimenticato è tornato a squotere le fondamenta di una squadra che pareva troppo in balia degli eventi, forse raggiungere la lontana Rolo ha fatto tornare alla mente dei vecchi le partite del sabato ai geova, quando con scarpe sbrindellate e un pallone sgonfio si giocava fino all'ora di cena, in inverno, col gelo, quando solo la luna e le stelle illuminavano quel campetto
malandato. Perchè allora si sognavano le belle maglie e un pallone a rimbalzo controllato, si desiderava fare un campionato su un campo come si deve giocando contro squadre vere e non improvvisate. Questa notte di novembre ha fatto tornare alla mente quei desideri, dimenticati troppo velocemente in seguito a qualche partita andata storta.
Oggi si è perso, è vero, ma giocando sempre così, anche con i meno forti, i risultati verranno. Perchè oggi si è giocato da squadra, oggi si è visto che non siamo morti, abbiamo dimostrato a noi stessi che quando il gioco si fa duro possiamo giocarcela a dispetto degli infortuni, delle espulsioni e delle sceneggiate altrui. Avanti a testa alta, altre due partite e poi verrà anche il girone di ritorno, questi li ribeccheremo, così come altre. Avremmo tempo e modo di prenderci ciò che ci è stato tolto.

(a domani per la cronaca)

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