venerdì 24 ottobre 2008

Un sabato a Scandiano

Ricevo e pubblico con piacere un manoscritto redatto con estrema abilità da un nostro collaboratore.
Lasciamo da parte per un pò l'ambito sportivo e ritorniamo fedeli ai principi di stupidità, o stupidaggine, che animano codesto bolg. Sulla falsariga dei racconti di capodanno ecco un breve ma intenso resoconto dello scorso sabato.

Sabato,ore 15:00
Dopo un travagliato pomeriggio pre-organizzativo,tutto e dico tutto il clan FAVELAS accetta il programma della serata:cena e disco in quel di Scandiano.
Ore 21:00
La serata parte sotto i migliori auspici,il team è al completo e carico a sufficienza.
Ritrovo a casa del capitano,appena rientrato da un estenuante giornata lavorativa.
Si parte ma subito si riscontrano i primi problemi tecnico-tattici(e si sa,i nostri favelli sono avvezzi ad avere problemi tecnico-tattici,vedi prima partita di campionato) mezza carovana,costituita da presidente e famiglia-2° portiere e cugini del capitano si perdono per quel labirintico incrocio di viuzze e ostili anfratti che è la zona industriale di Sassuolo.
La testa della corsa,trainata dal quasi inedito squadrone Ultras Albertin-Bartolacelli e dall’ inossidabile coppia di bomber Di Vaio-Pellizzardi arriva a destinazione nei tempi previsti,seguiti a ruota da tutta la créme del team Favelas:Mister, portiere… o presunto tale, neo acquisto Ferrari e la vecchia guardia Botti.
Davanti all’antica rocca di Scandiano il gruppo si riunisce e si ricompatta,ma si teme per la salute del troncone di coda,perso per Sassuolo,ma dopo una 30ina di minuti il peggio è scongiurato.
Inizia la cena,subito i nostri vengono travolti da un certo Vino Rosso,ne fa come al solito le spese peggiori il capitano,per natura molto sensibile a certe argomentazioni.
Come a ogni “ritiro”che si rispetti fa capolino il vecchio amico Limoncino che come al solito viene molto apprezzato da tutto il clan.
La serata procede,tra alti e bassi,alla discoteca Corallo e a tarda notte si conclude
Veniamo quindi alle pagelle,immancabili:
Presidente:la disperazione si impossessa di lui vicino a Sassuolo,si riprende arrivato a Scandiano ma la sua mente è ottenebrata da uno stato di incomprensibile euforia,per niente contagiosa e a tratti insopportabile.Il capitano con il suo solito tatto esprimerà il suo amore per lui sputandogli addosso.
Risultato finale per lui sarà,una camicia da buttare e cintura D&G ridotta alla sola G.
INCONTENIBILE
Capitano:Segnato profondamente dalla giornata lavorativa e dal sopra citato Vino Rosso giacerà in stato comatoso 2 ore buone su un confortevole divanetto,in bilico tra la vita e la morte ma protetto dall’amore dei suoi compagni che lo fotograferanno senza ritegno.
MIRACOLATO
1°Portiere o presunto tale:Vera stella della serata si mette in luce per il suo bassissimo grado di pudore:ballerà tutta sera coperto solo da una striminzita(e fradicia) canottierina che all’apice della serata verrà tolta lasciando libero sfogo al fisicaccio del nostro,fino all’intervento della buoncostume.
SUPERSTAR
El Che:apparso sottotono,paga la sua lunga lontananza dal locale che tante soddisfazioni gli ha dato in passato.
Ha un breve impeto di orgoglio quando il barista gli chiede 2€ per una mezza d’acqua:pagherà con soli 50 cent.
RIMANDATO
Mister:fa la doppia,venerdì e sabato a ballare senza scomporsi di una virgola.
Non perde il suo famoso autocontrollo neanche davanti allo scempio di un capitano più morto che vivo e con la pacatezza quasi di un santo chiede che qualcuno controlli il polso e le funzioni respiratorie al suo giocatore.
INOSSIDABILE
Pellizzardi:arrivato a sorpresa non è al meglio della sua forma,è un po’ scarico,il che lo rende carico quasi quanto una persona normale,ho detto quasi.
SEMPRECARICO
Di Vaio:non se ne và a casa dopo 30 minuti,è un record,da tempo non lo vedevamo così il che fa ben sperare per i week-end a venire.
CONTINUA COSì!
Ferrari:ormai a suo agio con tutto il team,cerca in ogni modo di agganciare compagnia femminile per il portierone che però non coglie e spreca TUTTE le occasioni denudandosi.
ALTRUISTA
Frenk:ormai un vero e proprio ultras segue la squadra a ogni uscita.
Si rotola per svariate volte in terra col capitano,lo sorregge,lo aiuta,da vero tifoso legato alla maglia.
IMMANCABILE
Botti:orfano del suo campagno di scorribande(il capitano ndr)se la cava egregiamente anche in solitaria,tutti lo aspettano in campo ma lui si fa vedere in disco.
ADRIANO

Voto anche allo special-Guest Bartolacelli:con il comandante,il mister e Di Vaio riforma il quadrato d’oro che ha imperversato per Barisardo 2 mesi or sono.
Sfoggia un pulloverino d’ altri tempi e vaneggia per gran parte della sera su una moto giapponese/cinese…o una moto & una cinese…non ho capito bene,ma chi c’era sa.
VISIONARIO


Appendice:
Nel corso di un serrato dibattito via mail tra due grandi intellettuali nostrani, analizzando la discografia del gruppo (molto) punk de "I Dari", sono stati stilati i seguenti punti:

MONDO DARI*** MONDO FAVELAS
A casa tutto regolare*** (non ce l ho una casa)
L'amore tutto regolare*** (non c'ho la figa)
A lavoro tutto regolare*** (il lavoro fà cagare)
Lo stipendio alla fine del mese*** (a me lo danno con valuta 10 ma arriva il 20 in banca....)
La salute tutto regolare*** (sono grasso e c'ho il fegato/polmoni che sono una discarica)
Una realtà tutta regolare*** (realtà di merda,governa Berlusca)
Una vita tutta regolare*** (vita di merda sono un poveraccio)
Un futuro certo più sicuro *** (ma quale futuro?non so neanche se sono vivo stasera)

da ciò è stata tratta una importante teoria relativistica che recita quanto segue:

I Dari dicono solo coglionate.

Fine.

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giovedì 23 ottobre 2008

Il pareggio è di rigore

O di tiro libero, per essere precisi.


Favelas
FC - FC Centro Calcolo : 3-3
Marcatori: Pelizzardi (2 TL), Di Vaio
Formazione(minuti giocati):
Freda, Cadonici, Ferrari, Di Vaio, Pelizzardi.
A disp. Rota, Felettigh, Barbolini, Carretti.
Note: spettatori presenti all'incontro 30 circa con folta rappresentativa di casa.

Al termine di una brutta partita, giocata male e molto spezzettata, Favelas acchiappa per i capelli un pareggino che smuove la classifica e da un minimo di morale alla squadra.
Immediatamente dissolti i buoni propositi di calcio champagne e fulminee triangolazioni, subito si capisce l'andazzo che prenderà la partita, e non è un bell'andare.

Gli avversari si schierano porgendo particolare attenzione alla fase difensiva, proponendo un gioco monocorde che non siamo mai realmente in grado di arginare.
Il match si mostra fin da subito molto equilibrato, sintomatico il parziale del primo tempo 0-1, la punta avversaria crea più di un grattacapo al proprio marcatore che quasi sistematicamente è indotto a commettere fallo. I calci da fermo avversari creano ben pochi pensiari a un Freda comunque in serata, ma i continui falli e interruzioni ci impediscono di prendere ritmo e de facto non siamo mai in grado di produrre un gioco decente.
La disposizione romboidale tanto cara all'allenatore, mai come oggi sulla graticola, non sortisce nessun effetto, anzi, in fase offensiva vi è una preoccupante staticità da parte di tutti. La colpa se la prende il sottoscritto , ma occorre ribadire il solito concetto: il calcio a 5 è uno sporto diverso dal calcio a 11, bisogna muoversi in continuazione, fare movimento, giocare di prima, attaccare tutti e difendere tutti... insomma, il concetto dovrebbe essere chiaro ormai !

Tale aridità ci manda al riposo sullo 0-1 per gli avversari, nella ripresa subiamo quasi subito il secondo gol che fa vacillare parecchio il morale di squadra,
all'uscita da un time-out si torna alla vecchia e "collaudata" disposizione 2-2. Fortunatamente l'esperienza maturata nella scorsa stagione ci aiuta a non mollare nelle situazioni di difficoltà e dopo pochi minuti accorciamo il risultato grazie a Di Vaio che insacca sotto la traversa una punizione dai 6 metri.

La partita di calci(o) è molto fallosa da entrambe le parte e se nella prima frazione siamo spesso sanzionati da interventi arbitrali, nella ripresa avviena l'opposto con Centro Calcolo subito caricato di falli.
A 10' dal termine ci viene assegnato un tiro libero per raggiunto bonus di falli e Pelizzardi si presenta dal dischetto determinato e concentrato, gran botta e si va sul 2-2.
Purtroppo un'altra disattenzione difensiva ci costa il terzo gol avversario, azione simile alle precedenti, con l'avanti ospite che si libera del marcatore e fredda il portiere con un tiro di pregevole fattura.
All'ultimo minuto sfruttiamo un ingenuità avversaria e guadagnamo un tiro libero per via di una trattenuta francamente inutile ma che accogliamo di buon grado, ancora una volta è Pelizzardi che dal dischetto non perdona.
C'è giusto il tempo di spaccare e abbozzare un azione quando l'arbitro sancisce la fine della partita.

Un pareggio giusto ma che porta con se un preoccupante dato statistico, nessun gol segnato su azione!
É la prima volta che ci succede e deve afrci riflettere sul nostro approggio alla partita e sull'atteggiamento mostrato in campo. Io so che tutti danno il massimo e che non c'è nessuno che gioca contro voglia, non avrebbe senso, ma l'atteggiamento è sbagliato in quasi tutti.
Il motivo lo spiegato sopra, in grassetto, ed è sempre quello.

Contrariamente al solito analizzerò un pò le prestazioni individuali:

Chi sale
-Freda, autore di una prova attenta mostra un ottimo feeling coi nuovi strumenti del mestiere e per una volta da sicurezza ai compagni. Abile nelle uscite e attento nei tiri da fuori.
Deve mantenere alta la concentrazione anche contro avversari più forti e non abbattersi nelle difficoltà.

Stabile =
-Pelizzardi, partita decisamente insufficiente, combina poco o nulla in fase offensiva e si fa anticipare troppo spesso faticando a trovare appoggio nei compagni di squadra. Nonostante tutto fa 2 gol e questo gli basta per prendere la sufficienza. Già presa in seria considerazione l'idea di arretrarlo stabilmente facendolo tornare in difesa, ruolo che ricopre con grande ardore ergendosi a ostacolo per gli avversari. Pensiero personale: da difensore ti carichi di più.

-Felettigh, gioca molto poco ma quando sale non si rende presente come vorrei da lui. Devi essere in grado di farti dar palla e giocarla distribuendo il gioco con calma e senza perderla, MAI. Nella prima frazione sfiora il gol, negato da una prodezza del portiere.

-Carretti, piazzato come ultimo dietro svolge il compitino senza infamia e senza lode. Parte falloso sulla punta avversaria e piano piano ne prende le misure. Sforna una prestazione difensiva senza grosse sbavature, ripagata da un buon minutaggio sul terreno di gioco. Purtroppo non riesce a rendersi pericoloso in attacco senza mai armare il suo pericoloso sinistro, neppure dalla distanza.

-Barbolini, Rota: Il primo gioca davvero pochi minuti di gioco mentre il secondo se la guarda tutta dalla panchina. Innanzitutto tengo a precisare che dispiace sempre non far giocare la gente, perchè tutti hanno il diritto di entrare in campo. Vi posso solo ringraziare per la costante presenza assicurandovi che ci sarà spazio per tutti, nel corso delle venti partite che mancano da qui alla fine.

Chi scende ↓
-Di Vaio, lamenta un dolore al ginocchio procurato nella sgambata di domenica ma nonostante questo non è la corsa il suo problema. Anche per lui sembra essere scomparso il feeling in campo con l'amico Pelizzardi e i due non si trovano mai con continuità. Di Vaio a differenza di altri fa movimento e cerca di smarcarsi, ma per uno che lo fa, bisogna constatare che lo fa male. Si accentra sempre per cercare possesso in zona centrale, ma così facendo finisce inesorabilmente marcato, con l'impossibilità di vedere la porta e di giocare con precisione la palla. Accentrandosi va anche ad intasare una zona teoricamente non di sua competenza e crea confusione.
Ha un minutaggio abbastanza alto perchè si spera sempre in un suo colpo o una giocata da lontano che è in grado di fare, ma dopo aver spedito il pallone contro il soffitto della palestra cercando il tiro, l'ho tirato fuori per disperazione.

-Cadonici, la vera sorpresa in negativo della serata. Dopo la grande corsa di domenica lui e noi ci aspettavamo una prestazione intensa. Così purtroppo non è stato, in fase difensiva ha commesso troppo falli sul suo marcante che nel primo tempo potevano costarci tanto. Le sortite offensive, più numerose del solito, risultano sempre fiacche e prive dell'agonismo che lo caratterizza.
Tira urlacci ai compagni e da tutto, ma paradossalmente la sua è una prova senza carattere.
Unico nota positiva, fa perdere le staffe agli ingenui avversari che abboccano perfettamente nella trappola.

-Ferrari, altro cruccio per il sottoscritto. Mai veramente in partita, è visibilmente un pesce fuor d'acqua sul piccolo campo a 5. Gli ci vorrà tempo per abituarsi al diverso gioco.
Ieri sera tenta troppo spesso improbabili lanci lunghi per le punte, difficilmente controllabili. Quando i compagni sono in possesso di palla cerca più la profondità che la palla sui piedi, atteggiamento che porta a poco nel calcio a 5.
Tanti errori di approccio dovuti fondamentalmente alla poca abitudine a questo tipo di gioco, i mezzi sono comunque di ben altro livello. Rimandato.

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