come si fa a creare un obrobrio del genere???
sto sondaggio sembra fatto da un cieco dislessico.
quando il responsabile di questo scempio leggerà sto messaggio potrà cancellarlo. solo dopo avere meditato sull'errore commesso
N.B. lo staff ribadisce il masismo rispetto per asini, muli, ciuchi e bardotti. essi sono animali da cui molti di noi dovrebbero prendere esempio.
sabato 13 ottobre 2007
ma come si fa??
Pubblicato da Staff Favelas alle 01:31 10 commenti
venerdì 12 ottobre 2007
Lunga vita agli Ultras!!!
Ultras, un termine di cui se ne fa spesso abuso da parte dei giornalisti che gli etichettano come violenti, cattivi, brutti, puzzolenti e rifiutati dalla società. Ebbene gli ultras Favelas non sono come vengono descritti, non sono assolutamente violenti e cattivi.
La tifoseria biancorossa vede al suo interno persone di tutti i ceti sociali e di qualunque estrazione culturale, si va dal meridionale trapiantato al nord, al più convinto sostenitore delle tesi marxiste.
La curva biancorossa è composta da una 30ina di gruppi organizzati, pur dichiarandosi apolitica ha tra i suoi leader carismatici Fabio "Che" A. di cui vedete una foto in questo articolo. Altro esponente del tifo organizzato è L.S. di Soliera, tristemente noto per i continui problemi giudiziari. Il gruppo portante della curva è sicuramente il "GRUPPO SEMIAUTONOMO "GIANLUCA FELETTIGH" - CARPI" (scritto rigorosamente in stampatello), fondato nel 1975 ha fatto appasionare migliaia di ragazzi alla maglia della nostra squadra. La tifoserie biancorossa è temuta e rispettata da quelle avversarie, che attribuiscono il dovuto rispetto alla storia dei più famosi gruppi organizzati, leggendario anche la fede indissolubile con cui i ragazzi della curva seguona la propria squadra, in questo senso rimangono indelebili nella memoria di tutti le trasferte di Carpi e Budrione con parecchie macchine al seguito.
In foto Fabio detto "Che" che saluta i compagni(...) di tifo
Pubblicato da Staff Favelas alle 16:17 2 commenti
giovedì 11 ottobre 2007
De gugol pauer - la forza di google
A meno di due giorni dalla messa online, anche il più grande motore di ricerca al mondo si è accorto del prorompente interesse del pubblico nei confronti di Favelas.
Infatti cercando "Favelas fc" su Google il nostro blog è già segnalato come potete ben vedere nel seguente link.
Un'altra grande soddisfazione per tutta la squadra, che avverte sempre più forte l'affetto dei suoi tifosi.
Pubblicato da Staff Favelas alle 22:16 0 commenti
Calendario 1a giornata - trasferta insidiosa per Favelas
Data Incontro Località e Campo Orario
- Lun. 15/10: I Nani - Att. Sp. Reggiolo Ariolas - Scuole Medie Rolo 20,30
- Lun. 15/10: Gs Ariolas Rolo - Favelas - Scuole Medie Rolo 21,30
- Mer. 17/10: Faliraki - Circ. Rinascita Budrione - Palestra Bastiglia 21
- Mer. 17/10: Gunners - Lamp San Prospero - Palestra Bastiglia 22
- Mer. 17/10: New Team - Carpine Gipsy - Circolo Tennis Soliera 22
Si gioca alle 21,30 nel futuristico impianto della palestra delle scuole medie di Rolo(prov. Reggio, qui una foto dell'impianto), contro la compagine di casa, i temibili Gs Ariolas Rolo.
L'attesa è alle stelle per questo evento storico e ci si aspetta una grande affluenza di tifosi ospiti per seguire dal vivo l'inizio di questa nuova avventura, inoltre i colpi di mercati estivi hanno ingolosito un pubblico di per se già molto caldo.
Partiranno alcune macchinate da Soliera, San Possidonio, Carpi e Novi per seguire l'esordio della squadra, ricordiamo che l'ingresso è gratuito grazie al lavoro di staff e presidente, mobilitatosi in prima persona per rendere l'evento fruibili a tutti.
Per chi sta a casa (infami) l'accordo che Rai e Sky non è ancora stato raggiunto (ma tenete d'occio il blog nei prossimi giorni per saperne di più), ma potrete leggere i consueti approfondimenti e le cronache nel giorno successivo alla partita.
Read More......
Pubblicato da Staff Favelas alle 11:04 5 commenti
mercoledì 10 ottobre 2007
La sicurezza: Botti Alessandro
Nome: Alessandro
Cognome: Botti
Nato a: Suzzara (MN)
Ruolo: Difensore
Alessandro è un ragazzo molto sfortunato...ha l'enorme sfortuna di nascere in quel di Mantova,e la sorte fu davvero ingenerosa con lui.Nato e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile della Possidiese in virtù del gemellaggio con la Concordiese passa l'intero settore giovanile nella Pico.Dai primi calci sino alla Juniores,dove il suo score presenta un campionato regionale conquistato contro ogni pronostico.La fedeltà è una delle sue caratteristiche morali principali,che unita all'enorme serietà nell'affrontare ogni allenamento ne hanno fatto un elemento di sicuro affidamento per ogni allenatore.In silenzio e senza mai esaltarsi o abbattersi per gioie o disgrazie ha maturato anche un profondo equilibrio che ne hanno fatto un difensore imprescindibile per la Pico.Le sue caratteristiche tecniche invece sono la discreta velocità,una buona tecnica per il ruolo ricoperto,ma soprattutto la grande intelligenza tattica che gli permette di saper leggere perfettamente ogni azione avversaria e renderlo pulito in ogni anticipo o chiusura.La sua forza sono la grande affidabilità e tranquillità che sa regalare a se stesso,alla difesa ed all'allenatore.
La sua avventura con la casacca verde-oro inizia anni fa,con il gruppo storico,ma le sue attenzioni sono sempre state più rivolte al calcio a 11 che al calcio a 5,non ha mai amato particolarmente la maglia che indossa,oppure il suo essere sempre equilibrato ha sempre fatto sì che se questo amore mai esistesse egli non lo dimostrò mai...
E' forse anche per questo che non è mai entrato di prepotenza nel cuore dei tifosi,abituati alle gesta di un personaggio completamente opposto,tutt'altro che freddo,qual'è capitan Cadonici.Ma lentamente e costantemente si legge sui quotidiani locali che la tifoseria inzia oggi a capirlo ed apprezzarlo,lui la sua fiducia se l'è guadagnata con le prestazioni sul campo,con poche parole e tante ottime prestazioni,com'è la sua indole,com'è il suo modo di essere!
Oggi è parte integrante di questo progetto Favelas,e tutti ne vanno fieri,lui per primo,i tifosi che ormai conoscono la sua qualità e serietà ed i compagni di squadra,ma più che altro preferirei chaimarli i suoi amici!!!
Le sue attenzioni continuano ad esser più per il calcio che per il calcetto,e oggi il nostro Alessandro sta vivendo una profondissima crisi dovuta alle tante,troppe amare panchine fra le fila della Quarantolese,sua nuova squdra visto che la Pico gli ha voltato le spalle dopo ben 14 anni di onorato servizio...ma questo Botti non lo perdonerà,e appena potrà si vendicherà.
Ora visto che la sua carriera di calciatore (a 11) volge al termine in virtù delle sue continue panchine,tutti si augurano che dia al campionato CSI l'importanza che merita!!!
Forza Alessandro trova la retta via!!!
*la fotografia è provvisoria*
Pubblicato da Staff Favelas alle 20:58 16 commenti
martedì 9 ottobre 2007
100 di queste visite!!!
A circa 24 ore dall'apertura del blog abbiamo raggiunto la fantastica quota di 100 visite, ringraziamo commossi tutti gli ammiratori della nostra gloriosa squadra.
Esorto i visitatori a lasciare commenti e a seguirci con amoroso affetto. Grazie ancora.
Per festeggiare il lieto evento vogliamo farci un regalo diverso dal solito, abbiamo inserito un banner ben visibile per sensibilizzare tutti sulla questione del pericolo AIDS per i bambini africani, con medicinali da pochi euro che loro NON HANNO è possibile curare il feto prima ancora della nascita. Purtroppo le lobby farmaceutiche rimangono contrarie alla distribuzione gratuita di questi medicinali di semplice produzione che potrebbero salvare milioni di bambini da una vita di sofferenza.
Se loro non si muovono attiviamoci noi, cliccando sul banner accederete al portale Unicef da cui è possibile effettuare le donazioni.
Staff Favelas
Pubblicato da Staff Favelas alle 23:35 2 commenti
Il fantasista: Di Vaio Marco
Nome: Marco
Cognome: Di Vaio
Nato a: Mirandola (MO)
Ruolo: Seconda punta
Calcisticamente parlando ci troviamo di fronte al più grande talento espresso dalla scuola calcio Favelas, dotato di una straordinaria capacità di calcio è in grado di risolvere le partite da solo, purtroppo l'eccessiva emotività ha sempre impedito a Di Vaio di misurarsi a livelli più consoni alle sue qualità.
Omonimo d'arte, cresce calcisticamente nel San Marino, forte compagine del circondariato carpigiano, in cui si mette in evidenza ed è da subito etichettato come bambino prodigio.
Purtroppo con gli anni insieme all'altezza non aumentano neppure voglia ed impegno. Cresce invece l'insofferenza verso qualsiasi tipo di responsabilità, Di Vaio smette così di giocare a livello agonistico, abbandona Favelas tra mille polemiche, dopo essere diventato beniamino del pubblico ritagliandosi il soprannome di "Re Leone" per via della buffa capigliatura e per la fame di gol, il suo talento si perde così nelle fumose pianure padane. Nel frattempo decide di cambiare aria, si trasferisce a Novi dando adito alle voci che lo volevano sempre più come un corpo estraneo al mondo Favelas, la nuova sistemazione contribuisce sempre più all'allontanamento della fantasiosa mezzapunta biancorossa dal resto della squadra.
Per un pò di tempo il ragazzo fa perdere le sue tracce, voci incontrollate parlano di un definitivo addio del fenomeno al calcio giocato, e i suoi fan sembrano oramai rassegnati alla perdita di un giocatore così straordinario.
Dopo un periodo in cui il nome di Di Vaio pare già dimenticato, il ragazzo torna a far parlare di se, viene visto a Soliera aggirarsi con un tipo losco di cui scriveremo solo le iniziali S.L., La cattiva reputazione di cui è soggetto S.L. coinvolge inevitabilmente l'ex campione, ora visto come un poco di buono, ora come un criminale, ora come uno sbandato.
Sbattuto in prima pagina lo scoop sui maggiori quotidianoi nazionali, l'Italia intera torna a parlare di Marco Di Vaio, ricorda le gesta del campione che aveva infiammato gli stadi di tutta la provincia da Carpi nord a Novi, riscoprendo l'amore sopito ma mai dimenticato per quel fantastico numero 10, con un carattere un pò così, con la faccia un pò così, il naso un pò così ma un destro in grado di emozionare e far sognare.
Fiutando il grande colpo ad effetto il primo a suonare alla porta di Di Vaio è l'attuale presidente Favelas Felettigh, dopo una trattativa durata tutta l'estate, con interminabili discussioni per trovare un'adeguata controparte economica che potesse convincere la più grande punta che abbia mai vestito la gloriosa ed antica casacca verdeoro, rieasce a farlo tornare all'ovile come il più classico dei figliol prodigi.
Fedele alla sua fama di eterno rompiscatole Di Vaio raggiunge l'accordo con il presidente solo nelle ultime ore del mercato estivo, e nonostante alcune beghe burocratiche (si parla di documenti falsificati) il 10 viene finalmente iscritto alle liste CSI.
La notizie del ritorno del fantasista contagiò di entusiasmo il popolo biancorosso, con conseguente intasamento del sito internet, e record storico nella campagna abbonamenti. Ora i tifosi Favelas sognano ad occhi aperti, il Re Leone è tornato.
Lunga vita al Re!!!
Pubblicato da Staff Favelas alle 20:36 3 commenti
Il portiere: Freda Giacomo
Nome: Giacomo
Cognome: Freda
Nato a: Carpi
Ruolo: Portiere
Una storia fantastica quella del portierone Favelas, una vita, la sua, tormentata da episodi violenti e un carattere difficile.
Grande appasionato di calcio fin dalla tenera età, non trova mai una porta aperta per intrufolarsi nel calcio che conta.
Da ragazzino gioca a pallavolo in una squadra della zona, ma è bloccato nella carriera agonistica da una personalità scomoda, che troppo spesso non le manda a dire.
Un esperienza che però si rivelerà fondamentale per costruire il Freda che oggi che conosciamo e che tanto è amato dalle sosenitrici della compagine biancorossa.
E' infatti l'aspetto goffo ed impacciato del nostro a renderlo irresistibile agli occhi del pubblico femminile, affascinato dalla verve comica e dalla prorompente personalità tipica dello sciupafemmine più spudorato al di qua del Secchia.
Con un carattere tale capirete, cari lettori, che non è stato facile per Freda inquadrare la sua vita e incanalarla in un binario che richiedeva completa ed assoluta dedizione alla nobile causa Favelas.
La sua in realtà più che una storia è una favola, quasi per caso viene a contatto con l'attuale capitano e successivamente con l'attuale allenatore. I tre sono accumunati da stili di vita disastrati, esistenze disperate e maledette, ma tutti e tre con la sete di rivincita propria di coloro che sono stati grandi e che hanno visto il loro impero frantumarsi davanti agli occhi.
Dapprima non è facile per Freda integrarsi nella famiglia Favelas,il carattere indecifrabile lo rende diffidente agli occhi di chi non lo conosce troppo bene, e spesso gli si gioca contro, con la paura di avere un altro gallo, troppo ingombrante, nel pollaio. L'uomo che era stato però si trasforma, conquista la fiducia dei compagni di squadra, che lo sostengono anche nei momenti più difficili (insistenti le voci che gli affibbiano un triste raporto con l'alcool n.d.r.) in campo e fuori, e piano piano mostra a tutti le sue grandi doti di paratutto nelle porte piccole del calcio a 5, diventando un incubo ricorrente per le punte avversarie che quando vedono "l'uomo in giallo" davanti a loro rimangono ipnotizzate dalle incredibili capacità del nostro.
Risorto dalle proprie ceneri come l'araba fenice una vita nuova sembrava palesarsi al Freda, ma uno scontro fortuito con il capitano Cadonici (non in allenamento n.d.r.) avvenuto il marzo 2007 sembrava aver stroncato per sempre le velleità agonistiche del campione.
Ma chi è caduto una volta sa come rialzarsi, così Freda con l'orgoglio e la grinta che lo contraddistinguono ha lavorato sodo in palestra, recuperando dal brutto infortunio e buttando giù i chili che inevitabilmente si erano appollaiati sulle sue stanche membra.
Freda è per tutti un esempio da seguire, la prova che con la forza e la dedizione si possono raggiungere risultati insperati, e che la classe può fare il resto.
Grazie Jack, per sempre il nostro numero 1.
lunedì 8 ottobre 2007
Il presidente: Felettigh Gianluca
Pubblicato da Staff Favelas alle 23:25 6 commenti
Il capitano: Cadonici Luca
Il mister: Roncaglia Enrico
Presentazioni!
Ora ci appresteremo a pubblicare una breve descrizione dei componenti della squadra per la stagione 2007/2008.
Innanzitutto partiremo con una descrizione di mister Roncaglia, per poi fornire una scheda completa di tutti i giocatori della rosa.
Un tuffo nel passato
Da oggi non chiamateli più "Samba Favelas"...
5-10-2007:Oggi quella che per tutti era la "troupe verde-oro" chiude una pagina della sua storia,ed inevitabilmente del calcio a 5 a livello provinciale.Cambiano i colori sociali,ma non la mentalità operaia e vincente...prima di girare pagina però lasciatemi sfogliare l'album dei ricordi per un'ultima volta...La storia del club inizia nel lontano maggio 2004,quando capitan Cadonici compatta la compagnia per fondare una squadra di calcetto.Perchè si scelse il nome Favelas?beh per semplice autoironia dei componenti del club,che in virtù dei limitatissimi fondi a disposizione,e della qualità dei giocatori stessi,decisero di ironizzare simpaticamente su se stessi.Ovviamente l'autoironia non finisce qui,i ragazzi si scelgono i colori sociali della squadra più forte del mondo in quel momento...verde-oro:come il Brasile campione del mondo in carica (nel 2004 n.d.r.)!Ad un solo mese dalla nascita del club i ragazzi sono già in campo per una competizione ufficiale:l'ambitissimo "Torneo di S. Bernardino Realino".La squadra è composta dal gruppo storico con l'aggiunta di qualche innesto momentaneo ma efficace.Ai tempi la rosa era composta da: Felettigh Gianluca (Fello),Cadonici Luca (Caddo),Botti Alessandro (Botts),Bartolacelli Stefano (Zunni) Casarini Daniele (Dani),Di Vaio Marco (Divvo),Roncaglia Enrico (Ronca),Lepore Matteo (Matte),Dattoli Stefano (Datto),De Rosa Giuseppe (Bepi).Questo era il gruppo,e lasciatemelo dire:che gruppo!!!Ai tempi lo spogliatoio era unito,e si combatteva tutti per un unico obiettivo!Ritornando al torneo non mi dilungo a descrivere le partite anche se le ricordo tutte,una per una,ogni grande vittoria come ogni singola batosta.Il torneo terminò con un risultato sorprendente:il neonato team Favelas concluse la sua avventura in semi-finale,eliminata dalla squadra poi campione!Un risultato tanto inaspettato quanto glorioso...La squadra di Mr. Cadonici Giuseppe stupì gli addetti ai lavori con un risultato sorprendente frutto di qualità morali piu che tecniche,quali l'umiltà,la grinta e la voglia di lottare tutti insieme!Questo risultato inaspettato paradossalmente ha effetti dannosi sulla squadra perchè alla successiva apparizione il "torneo di Limidi" la squadra ha un rendimento non scandaloso,ma comunque inferiore alle aspettative createsi dopo il sorprendente esordio.Il torneo vede la squadra uscire dopo il primo turno,nonostante 2 buone prestazioni su 3 partite:ma due pareggi (di cui uno subìto dopo un vantaggio di 2-0) non bastano al team per passare il turno.E così termina malamente la seconda apparizione della squadra di fronte al calcetto provinciale.L'anno successivo,i nostri eroi partecipano ad un terzo torneo di livello provinciale:il "torneo di S.Giuseppe Artigiano".Si gioca in condizioni a dir poco disastrose,su di un campo in cemento,con porte piccolissime e quindi senza portiere.I ragazzi verde-oro sono inseriti in un girone di ferro,in compagnia di due squadre con piu esperienza in questi campi,di cui una è la squadra di calcetto dell'allora campione regionale Dorando Pietri Kennedy.All'esordio l'emozione non tradisce e la troupe inizia col piede giusto portando a casa i tre punti.Ma a questa vittoria seguono tre sconfitte,di cui una di proporzioni epocali contro la kennedy.Tre punti basterebbero a garantire il passaggio del turno,ma la diffeenza reti condanna i nostri,ed anche questo torneo si conclude mestamente al primo turno.L'estate successiva,quella del 2006 è un'estate di riflessione,la squadra non partecipa a nessun torneo,forse perchè demoralizzata dagli ultimi deludenti risultati.L'estate 2007 invece vede i ragazzi desiderosi di riscatto,partecipare per la seconda volta al "torneo di Limidi".Ma anche questa volta con magri risultati.La squadra conclude il torneo con un pareggio e due sconfitte,ancora fuori al primo turno.Molti si chiedono che fine abbia fatto la miracolosa realtà che a S. Bernardino portò il club verde-oro fino in semi-finale.Io personalmente sono convinto che con la giusta mentalità e convinzione questa sia una squadra dalle ottime qualità.Quindi sfogliando questo splendido album siamo arrivati all'ultima pagina,e tanto è cambiato:quelli che erano ragazzini ora sono ragazzi che stanno cambiando e stanno diventando uomini...alcuni hanno abbandonato la squadra,qualcuno si è aggiunto,qualcuno ha appeso le scarpette al chiodo ed ha fatto le scarpe (è proprio il caso di dirlo) a Mr. Cadonici Giuseppe (ora dirigente accompagnatore).Infatti ora l'ex centrale Roncaglia Enrico è l'allenatore,Felettigh non è più il portiere,ma il mediano creatore di gioco,Lepore,Dattoli,De Rosa e Bartolacelli hanno definitivamente lasciato il team,qualcuno è sul piede di partenza e ha deciso di non prendere parte al campionato che sta per iniziare (Casarini).La rosa vede il gruppo storico affiancato da nuovi elementi.Per la prima volta nella sua lunga storia Favelas ha deciso di fare uno sforzo economico,e non solo,e partecipare al Campionato di calcio a 5 CSI.Presentiamo ora i componenti:Felettigh Gianluca è il presidente,Cadonici Luca è oltre che capitano il vice-presidente,Freda Giacomo segretario e Roncaglia Enrico allenatore.I volti nuovi sono tanti,ma lo zoccolo duro resiste ancora,i giocatori ruolo per ruolo sono i seguenti:il portiere è Freda Giacomo,i difensori sono Botti Alessandro e Cadonici Luca,i centrocampisti Felettigh Gianluca,Pelizzardi Luca,Rota Federico (con contratto in prova part time) e Casarini Daniele (con contratto part time).Le punte sono due Di Vaio Marco e Coppola Giuseppe.Questo è il gruppo che speranzoso attende impazientemente l'inizio del primo campionato Favelas!Ma la divisa non è più quella di un tempo,abbandonati definitivamente i colori verde-oro i nostri si sono accontentati di due colori meno appariscenti,ora sono i bianco-rossi.Segno forse di un'umiltà ritrovata?Questo lo scopriremo solo dopo le prime apparizioni...Tanto è cambiato,ma l'amicizia,l'umiltà,e la voglia di non mollare mai,quei valori che realmente contano nella vita sono ancora alla base di questa splendida realtà...Un grazie sentito a tutti coloro che hanno vestito i colori verde-oro anche solo una volta,onorandoli comunque fino in fondo,ed un in bocca al lupo per coloro che indosseranno quelli bianco-rossi per la prima volta!!!E al gruppo storico dalla curva si alza un grido di speranza:ragazzi fateci sognare di nuovo!!!Tanto è cambiato,ma siamo sicuri che coloro che indosseranno la maglia lo faranno sacrificandosi sino all'ultima goccia di sudore,come vuole la mentalità operaia Favelas...Non mi resta che augurare buon campionato ai nostri nuovi ragazzi bianco-rossi,ora e sempre FORZA FAVELAS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!