Un triste avvenimento ha colpito il mondo Favelas. Dopo tanti anni di sacrifici, trasferte, passione ed attaccamento alla maglia, il nostro storico tifoso el Che ci ha lasciati.
Non fisicamente, ma al sovversivo è impedito di accedere al blog dal posto di lavoro, nonostante le dedizione e l'applicazioni che ci mette nel lavorare i fascisti padroni hanno deciso di bloccargli qualsiasi accesso a questa oasi di libertà qual'è il nostro blog.
Relegato a un confino silenzioso al Comandante è impedito leggere, scrivere e partecipare alla telematica vita biancorossa. Privato delle sue libertà da un mondo capitalistico in cui vige la legge del più ricco e in cui la legge non è uguale per tutti.
Si tenta così di far cadere nell'oblio il ricordo del più grande tifoso biancorosso, ma non temere Comandante, il tuo ricordo è vivo nei nostri cuori. i tuoi ideali e le tue invettive contro questo mondo marcio schiavizzato dalle lobby del potere in cui l'umanità ha ceduto il passo all'apparenza.
Non ti dimenticheremo mai Comandante, la curva ti ricorderà per sempre, la nord ti sarà intitolata e impediremo a chiunque di infangare il Tuo nome.
In questo rosso crepuscolo che chiamiamo vita urliamo, El Che vive!
con cento colpi è morto Ernesto "Che" Guevara.
Il terzo mondo piange, ognuno adesso sa
che "Che" Guevara è morto, forse non tornerà.
Ma voi reazionari tremate, non sono finite le rivoluzioni
e voi a decine che usate parole diverse, le stesse prigioni;
da qualche parte un giorno,
dove non si saprà,
dove non l'aspettate,
il "Che" ritornerà
Nessun commento:
Posta un commento