venerdì 9 maggio 2008

Rottura totale

Come un fulmine a ciel sereno è appena giunta in sede una notizia ANSA che riporterebbe la notizia delle dimissione di mister Roncaglia per via di clamorosi disaccordi con patron Felettigh e capitan Cadonici, la riportiamo di seguito.

CARPI (MO) - 10.35 - Clamoroso annuncia dell'allenatore Favelas Roncaglia che in una conferenza stampa improvvisa svoltasi in un hotel carpigiano ha dichiarato di aver rimesso il proprio ruolo nelle mani del presidente biancorosso Felettigh. "Ringrazio i tifosi che mi sono sempre stati vicini anche nei momenti più difficili. Do le dimissioni e vedremo cosa deciderà il presidente, ma per quel che mi riguarda considero conclusa la mia avventura Favelas. Questo è un giorno molto triste per me", poche sincere parole per far capire che questa volta può davvero essere finita.
Solidarietà unanime all'allenatore da parte dei tifosi storici, ora spetterà a Felettigh accettare o meno le dimissioni dell'allenatore.


É difficile capire i motivi che stanno alla base di questo gesto inaspettato, a fine girone d'andata vi erano i presupposti per una cacciata del mister biancorosso, ma l'incredibile girone di ritorno pareva aver portato serenità all'interno della società e pareva essersi ricostituita quell'armonia precampionato che vi era tra allenatore e dirigenza.
In questi ultimi giorni si era parlato di contratto, argomento che Roncaglia ha deciso di trattare solo a salvezza acquisita, e pare siano nate alcune divergenze in merito agli accordi economici per la stagione 2008/2009. Da una parte Felettigh recriminava per una stagione a metà giocata al di sotto delle potenzialità di squadra, lamentando una dispendiosa campagna acquisti estiva (egli stesso l'avrebbe definita "faraonica") che però non ha portato risultati tangibili in campionato, di contro mister Roncaglia aveva subito denunciato acquisti poco mirati e conclusi senza il suo consenso (si parlò di una richiesta di un centrocampista alto ma fu acquistato Rota n.d.r.). Nonostante tutto i due avevano proseguito nel proprio lavoro per non ostacolare la prima stagione Favelas e tra alti e bassi il girone di ritorno aveva dimostrato la raggiunta quadratura del cerchio e i problemi passati parevano spazzati via, purtroppo la serpe silente del rancore ancora animava l'animo dell'allenatore.
L'amore-odio tra presidenza e staff tecnico è dunque culminato nel peggiore dei modi in queste ultime ore, ma ecco che riporto subito un'altra agenzia appena giunta in sede.

SOLIERA -10.50 - Svegliato di sobbalzo dallo squillare incessante dei telefoni, un ancora sonnecchiante presidente Felettigh si è presentato ai nostri microfoni. Informato della decisione di Roncaglia non ha voluto rilasciare dichiarazioni ma è parso visibilmente contrariato, ha dichiarato solo le seguenti parole "Prendo atto della decisione di Roncaglia, ora non è il momento di prendere decisioni importanti, prima voglio parlarne con i miei collaboratori e con la squadra". Pochi attestati di stima per Roncaglia, patron Felettigh si è dimostrato infastidito dalla notizia, forse dai modi in cui è uscita, ma per nulla sorpreso.


Confermiamo che in questi ultimi giorni vi erano state accese polemiche per il rinnovo contrattuale del trainer carpigiano, le parti erano molto distanti tra loro e pare che un'offerta irrisoria della dirigenza biancorossa abbia definitivamente deteriorato i rapporti tra i due. Le cifre non si conoscono con chiarezza, ma pare che Roncaglia avesse richiesto un contratto clone dell'attuale, per il quale percepisce 31€ e 70 centesimi a stagione, mentre la "proposta indecente" della presidenza si fermava a 15€ e 85 centesimi, la metà insomma.
Oltre a questo il mister ha subito lo smacco del rinnovo contrattuale di capitan Cadonici, giocatore rigenerato dalla cura-Roncaglia che ha trascinato la squadra nel girone di ritorno e qui troviamo forse la goccia che ha fatto traboccare il vaso e portato alla rottura definitiva. Il rapporto dei due da idilliaco era purtroppo andato a peggiorarsi, la profonda amicizia aveva fatto passare in secondo piano le questioni economiche (Cadonici ha avuto un aumento di ingaggio passando da 25€ netti a ben 92€ e 78 centesimi a stagione, per un triennale in crescendo), ma le dichiarazioni dello storico numero 87 hanno mandato su tutte le furie il sempre sincero allenatore carpigiano, dichiarazioni dei giorni scorsi che qui riportiamo.

"Sono orgoglioso di come abbiamo reagito alla disastrosa prima parte di campionato, è stata dura, ma abbiamo dimostrando orgoglio e forza di volontà, qualità che ci erano mancate a inizio stagione.
Il mio rientro ha sicuramente contribuito a dare un pò di sano furore aginistico all'ambiente, ma il merito non è certo tutto mio.
Ci tengo a ringraziare compagni, tifosi e dirigenza, tutti insieme siamo stati bravi a reagire a quel momento nero che faticavamo a spiegarci"

Non avendo fatto il nome di Roncaglia i giornalisti lo punzecchiano e lui risponde così:

"Non ho dimenticato nessuno, questi sono stati gli artefici della miracolosa salvezza. Purtroppo avevamo, io e miei compagni, l'impressione che qualcuno remasse contro. Forse ci sbagliavamo, forse no, ma ora l'importante è gioire per la permanenza in 3a che già a dicembre pareva un miraggio troppo lontano"

Infine Cadonici chiosa con queste parole

"É vero che sono mancato per metà campionato, ma penso che i miei problemi fisici siano in parte da imputare alla preparazione cui sono stato sottoposto, troppo spesso mi sono sentito sotto accusa o sotto osservazione da parte di "qualcuno". Forse "qualcuno" con un grande passato alle spalle si sentiva oscurato dalla mia presenza, ma io sono andato avanti perchè amo questa maglia e do sempre tutto per renderla vincente"


Insomma, nessun accenno al lavoro di ricostruzione dell'allenatore, anzi qualche frecciatina neppure troppo velata. Roncaglia non ha preso bene le parole del carismatico leader di spogliatoio non mandandogliele a dire e tacciandolo di "Divismo".
Pare inoltre che tra fosse già nata un'accesa discussione intorno alla terz'ultima di campionato, quando la squadra in piena lotta per non retrocedere, pareva sull'orlo del burrone e i giocatori lessero il famoso Comunicato post-partita, comunicato pare imposto dalla dirigenza e non condiviso da una parte di spogliatoio, Cadonici in primis, ma che il capitano aveva comunque letto. Fedele a sani principi morali il mister Roncaglia si era dissociato da quelle parole definendo Cadonici un "Mercenario", parole dette in un attimo di rabbia che avevano mandato su tutte le furie il capitano, dando il là a quel processo di logoramento che oggi pare aver trovato l'inevitabile conlcusione.
Ultima batosta all'animo dell'allenatore è il sondaggio aperto a tutti (votate numerosi!) che vede Cadonici primeggiare nettamente come miglior giocatore della stagione, doppiando addirittura l'impeccabile Botti e facendo mangiare la polvere alla rivelazione Pelizzardi. Quale occasione migliore per Cadonici che ha potuto rinfacciare la cosa a mister Roncaglia che, furioso, ha risposto per le rime sminuendo il risultato elettorale venuto, secondo lui, solo in virtù di una maggiore popolarità ma privo di qualsivoglia valore tecnico. Quasi giunti alle mani i due furono separati solo dal pronto intervento degli altri giocatori, è palese che ina situazione del genere non si poteva andare avanti.

Attendiamo ora eventuali aggiornamenti, dichiarazioni ufficiale e osservazioni personali.


UPDATE
Non si è fatta attendere la risposta ufficiale del presidente Felettigh, che ha dichiarato quanto segue:

Apprendo ora con molto dispiacere le dimissioni del mister, che voglio cmq almeno trattare... Il sottoscritto ha dalla sua alcuni assi nella manica da sottoporre all'analisi del mister (o ex).
Prima di tutto alcune sere fa Ala, il centrale difensivo della New Team, si è proposto x la prossima stagione a vestrire la gloriosa maglia delle Favelas. Ricordo che Alarico è un signor giocatore, dotato di tecnica e senso tattico nn indifferenti... Probabilmente si può dire che la nostra difesa avrebbe la possibilità di schierare un secondo Botti, il che nn è poco! Nella trattativa potrebbe rientare anche un'altro centrale della New Team, Enrico Botti, giocatore dal valore sicuramente minore, ma che porterebbe allegria e spensieratezza alla squadra... Le trattative sono da poco iniziate.
Un'altra trattativa è legata ad una punta, visto che al discontinuo Coppola nn verrà probabilmente rinnovato il contratto. Si è parlato di Ferro, ennesimo elemento portato da capitan Cadonici, del quale si sa poco ma di cui si dice un gran bene... Un'accordo di massima si è raggiunto sabato 3 maggio, in cui Ferro, in un momento di poca pochissima lucidità, ha firmato un pre-contratto con la società. Se in campo rende come fuori abbiamo trovato un grande giocatore.
Ultimo colpo potrebbe riguardare il portiere, visto che Freda ha avuto una stagione ricca di alti(x la verità pochi) e di bassi(molti)...
Si è parlato dell'ex portiere del Sozzigalli Mauri, del quale,almeno a calcetto, si dice un gran bene, e del nuovo portiere della società bianco-verde, il ragazzino Vincenzo. Ma il vero colpo potrebbe essere l'arretramento di Rota tra i pali, infatti il giovane si è reso diponibile a prendere il posto di Freda.
Però visto che il mercato nn è fatto solo di acquisti, bisognerà vedere se confermare quei giocatori che hanno dimostrato scarso attaccamento alla maglia con alcuni gesti molto discutibili... Mister io con questo comunicato le intendo dare tutta la mia fiducia x la stagione a venire, effettuando nuovamente una grande campagna acquisti e offrendole una squadra super competitiva.
Ora a lei la scelta...

Preso in contropiede dai propositi di riconciliazione presidenziali, Roncaglia ha preso qualche giorno di tempo per riflettere sulla sua scelta.
Stamane d'innanzi a una folla di cronisti e telecamere Roncaglia è tornato sui suoi passi, ritirando le dimissioni e tornando di fatto alla guida di Favelas, queste le sue parole:

Ringrazio il presidente per la stima, in questi giorni ho ricevuto diverse richieste da parte dei tifosi di restare. Sapete come son fatto, non posso dire di no a chi sostiene i nostri colori. Inoltre sono rimasto soddisfatto dalla campagna acquisti paventata dalla dirigenza.
C'è ancora modo di fare grandi cose per questa squadra e questa piazza, ritiro le mie dimissioni e mi metto fin da subito agli ordini di Felettigh

Serenità ritrovata in casa Favelas dopo la burrasca di venerdi scorso.
Leggendo oltre la coltre di miele delle frasi di circostanza, appare chiaro che la decisione maturata oggi da Roncaglia sia figlia soprattutto di un ritrovato spirito vincente da parte della presidenza.
Il mister aveva mal sopportato il lassismo societario, sempre poco incline ad aprire il portafoglio, gli obbiettivi di mercato sono importanti e testomoniano un importante cambio di direzione appronatto da Felettigh alla sua gestione.

Ma vediamo di conoscere meglio i possibili nuovi acquisti Favelas.
Nel reparto difensivo è nel mirino l'ingaggio di Alarico, vecchia conoscenza verde-oro, giocatore di asosluto valore che metterebbe un puntello importante alla poco solida difesa biancorossa. I più maligni dicono che questo fosse un'acquisto imprescindibile per l'allenatore, che avrebbe finalmente avuto un motivo valido per panchinare l'eterno rivale Cadonici, giocatore sopravvalutato e mai realmente apprezzato da Roncaglia.
Si è fatto anche il nome di E. Botti, altro componente New Team che svolge diligentemente la fase difensiva. Il "Botti bis" come è già stato ribattezzato, darebbe più respiro alla squadra, allungando la panchina e portando un pò di respiro ai titolari.
Colpi importanti, ma il vero acquisto che pare aver fatto ricredere il mister sulla bontà del lavoro dirigenziale è quello del giovane '89 Ferrari scovato nella remota Campagnola.
Addirittura il giovane ha già firmato un pre-contratto per il periodo 2008-2010 che ne assicurerebbe le prestazioni per un biennio. L'accordo sarebbe stato raggiunto durante un colloquio informale svoltosi nelle campagne solieresi qualche giorno fa, voci di corridoio informano che non sarebbe valido in quanto la firma apposta dall'estroso Ferrari riporterebe la scritta "Marco Marco", tradendo un momento di poca lucidità subito colto dal presidente per ingaggiarlo.
Pur non avedolo mai visto giocare, è nota a tutti la stima che nutre Roncaglia nei confronti del giovane campagnolese. Ferrari è considerato dal mister il proprio erede spirituale, non ancora dotato della tecnica sopraffina del trainer di Cibeno ma sicuramente in grado di diventare una colonna del nuovo corso Favelas. In proposito ecco alcune parole di Ronacaglia in merito al contratto firmato da Ferrari:

Conosco il ragazzo, è ben dotato tecnicamente ed ha i numeri per far bene. Non nascondo di averlo sempre apprezzato come persona più che come giocatore. É giovane e commette ancora troppi errori dentro e fuori dal campo di gioco imputabili alla poca esperienza.
Nonostante tutto ha del potenziale e credo che possa dare tanto alla nostra causa.
Se mi da fastidio che frequenti Cadonici? Beh, ognuno è libero di fare quel che vuole, io quando faccio la formazione tengo presente tutti i fattori...

Tante belle parole ma anche una tirata d'orecchie per Ferrari, invitato dall'allenatore a frequentare poco capitan Cadonici.
La faida tra il carpigiano e il modenese pare non avere soluzione di continuità e ogni pretesto è buono tra i due per beccarsi. Ora che la situazione si è calmata speriamo che entrambi si rendano conto della situazione e remino dalla stessa parte.
Ma il nostro più che un augurio è una vana speranza, purtroppo.


Ogni riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale.

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lunedì 5 maggio 2008

Paura e delirio a capodanno - 2a parte

Di seguito la seconda parte dell'incredibile notte di fine anno. Abbiamo lasciato un presidente stremato e accudito ed un allenatore solo e sul ciglio di un canale.
É ancora la penna pungente del "Comandante" a portarci un resoconto della seconda parte di serata.

Riprendiamo con il racconto fedele,e per nulla enfatizzato,delle follie di Capodanno.

Avevamo lasciato i nostri eroi con:2 umani morti,una ventina di bottiglie di vino morte e la pizza sulla sedia.

Arriva il momento dei saluti, baci e abbracci per tutti, infatti l’allegra compagnia che tante soddisfazioni aveva dato in sole 3 ore e mezzo di festa purtroppo alle 22.30 circa si divide, i belli a Ponte Alto e i discotecomani all’Oltre, dove tra l’altro era andato in caccia, per “pochi” minuti, il raffinato della compagnia.

Le avventure amorose pre e post natalizie del raffinato meriterebbero un post tutto loro ma questo non è un blog di gossip e per tanto non mi dilungherò.

Qualcuno carica el muerto sulla macchina e via che si va.

Si parte, alla guida, come al solito, el Comandante, S.L. e la bella Frency, alla prima uscita stagionale con la compagnia (molto probabilmente anche ultima n.d.r.).
“Chi è la Frency?!?!”urlerebbe un famoso comico vestito da donna,”la Frency è l’amica mia talmente grassa….”ecc ecc,SCORDATEVELO.

Vero nome: non pervenuto

Chi è: amica dell’attuale compagna del capitano (ex compagna del capitano n.d.r.)

Segni particolari: ABBONAAAAAA!!

La Frency arriva con 40 minuti buoni di ritardo ma si fa perdonare subito scatenando una marea ormonale senza fine.

Si scopre che, in tenera età la bella pulzella era in classe con il raffinato, come al solito invidia nei confronti del raffinato, volano frasi del tipo “come fai a essere raffinato quando fin da piccolo avevi a mano una f!+a così?!?”
Lui si con qualche imbarazzo si difende dicendo che “all’epoca era brutta”……incredulità da parte di molti, rabbia da parte di qualcuno, tristezza da parte di tutti.

Il destino è davvero beffardo.

Si procede e l’Adriano della compagnia,lo chiameremo con un nome di fantasia….Adriano...si scatena quasi subito inquadrando nel suo personalissimo mirino la bella cerbiatta.

Si arriva a Ponte Alto intorno alle 23.30,zona Festa dell’Unità,in questo lugo el Comandante si sente a casa, si respira nell’aria il comunismo vero, sono ormai lontani i brutti momenti trascorsi con Paris, il “ma quello è Che Guevara?”esclamato poche ore prima dall’ereditiera non lo tormenta più.
Si aprono le danze e subito mosconi si avventano sulla infelice vedova, che “sbrilla”(come ama definirsi) non riesce a reagire e scatta addirittura foto con dei perfetti sconosciuti, sotto gli occhi vitrei e senza vita del marito.

La mezza notte passa velocemente, arriva il 2008 che, si spera, porterà più figa e felicità per tutti. (per ora è uguale al 2007... e al 2006.... e al 2005.... ecc. n.d.r.)

"Adriano" prende subito con serietà i nuovi propositi per l’anno appena iniziato e si avventa sulla Frency,cercando la f……….elicità che tutti vogliamo.
Si balla e si balla, la Star della serata è ovviamente il sopra citato "Adriano" che carico come un giocattolo a molla non se ne fa scappare una, tanto che una spaventata Frency confiderà al Comandante di non sentirsi libera neanche di andare al bagno per paura dell’"Adriano" nazionale.

A onor del vero, nessun uomo single della compagnia è rimasto freddo davanti alle movenze da panterona della new entry, "Adriano" è stato solo il più sfrontato, maniaco e molesto del gruppo.
Ci si scambia battute, ci si struscia con la bella Frency, ci si innamora della bella Frency, el Muerto resuscita e via discorrendo.

Per la cronaca:la bella Frency in un momento di sincerità fa un apprezzamento al Comandante definendolo bello, giorni dopo il capitano e compagna (ex n.d.r.) spiegheranno al Comandante che non è vero, lui non è bello e che la smetta di vantarsi.

La serata si avvia alla conclusione, festa discreta, non troppo rock e non troppo tunz, senza infamia e senza lode, la festa; la famiglia Favelas invece è da applauso.

Ultima nota, "Adriano", anche dopo il doppio fischio di chiusura dell’arbitro (triplice n.d.r.), si avventa sul capitano chiedendo il numero di telefono della bella Frency, sconsolato e in preda ai fumi, il capitano cede.
Tutti contenti e eccitati si ritorna a casa, un anno è passato e uno si apre, niente fronzoli.

Come già detto serata stupenda che passerà agli annali, gruppo saldo e compatto, un ottima prova sia in casa che fuori casa.

Un complimento a tutti i Compagni, in particolare alla compagna (ex n.d.r.) del capitano e al cugino dello stesso, che anche se non sono ancora ospiti fissi si sono comunque amalgamati splendidamente al gruppo facendo la loro parte e rendendo il tutto unico e irripetibile.

Grazie Favelas e a tutti un buon anno(siamo al 20 gennaio ma chi lo dice che si può dire buon anno solo a Capodanno?!?!).

PS Frency torna quando vuoi!!

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Paura e delirio a capodanno

Avete presente quei documenti top-secret che per anni e anni sono custoditi per celare verità scomode e tutelare interessi forti?
Alla stregua di un rapporto sull'eistenza aliena o la prova della corruzione del presidente degli Stati Uniti, questo incredibile documento che andiamo a proporvi narra di ciò che accadde quella notte del 31 dicembre, annus domini 2007. Scritto all'epoca dal corrispondente dal fronte, il sovversivo Comandante "el Che", fu pubblicato per poche ore sul blog, per poi venire immediatamente cancellato e dimenticato.
La censura a cui fummo sottoposti fu dura e spietata, troppe le cose da nascondere, troppo grandi gli interessi in ballo, ci costrinsero a tacere e a soffocare i ricordi di quella notte. Ciò che non è ricordato, può non essere mai accaduto.

Così è stato fino ad oggi...
Ma ora, a distanza di 126 giorni da quella sacrilega notte esoterica, possiamo finalmente proporvi la sublime narrazione di ciò che fù. Un tuffo a ritroso nel tempo per rompere i cardini della censura e far sapere a tutti com'è andata.

Raccogliete il vostro coraggio e leggete, cari lettori, perchè questa è una storia di Paura...

e Delirio...

Paura e Delirio a Capodanno
Quella che segue è una dettagliata cronaca di ciò che avvenne quel giorno,il 31 dicembre dell’anno che fu.
Per non incorrere in sanzioni non useremo i veri nomi delle persone che presero parte al delirio…
Si incomincia presto,ora del ritrovo 18.30,si teme per la presenza di S.L. informazioni riservate lo danno malato ma su un treno per Monaco, i dubbi si sciolgono al suo arrivo, in perfetto orario.
Luogo del ritrovo, la bassa padana,tra nebbia, freddo e Secchia.
Armi del delitto:casse e casse di vino ,super alcolici, pizza,patatine, ormoni a GO GO e molto altro.

Si stappa, si stappa, si stappa.

Il clima è quello delle occasioni importanti: tutto lo staff è al gran completo, occasione più unica che rara che passerà agli annali della storia Favelas.
Ogni ritegno morale e legale è sacrificato in onore a Dioniso, Bacco e chi più ne ha più ne metta. Volano come al solito pensieri profondi, rutti, cori e brindisi all’organo riproduttivo femminile.
Come al solito la parte femminile della compagnia è atterrita e impaurita ,le avances più spinte ormai non si contano più.

Fin qui il solito delirio ma poi la paura.

Ore 19.30,dopo solo un ora dall’inizio dei festeggiamenti il dramma: Gianluca(nome di fantasia badate bene lettori), dopo 2 bicchieri di vino e poco altro, sbianca, nell’ilarità generale.
Il giovane arranca verso l’uscita cercando ossigeno e assistenza sanitaria, ma ad attenderlo nel giardino trova un losco figuro, lo chiameremo Enrico, messo nelle sue medesime condizioni, ma con più orgoglio e con più rispetto per sé stesso, che lo ignora continuando imperterrito a farsi i cazzi suoi.

Il giovane è vicino alla morte ma ecco che arriva in suo soccorso la moglie (ormai vedova) che lo raccoglie dal selciato e lo conduce in un luogo protetto e familiare: il cesso.
E’ lì che il nostro eroe passerà i seguenti 45 minuti, abbandonato da tutti, Dio compreso, tranne che dalle persone che veramente lo amano (la vedova, il figlio minorenne e fascista, l’amante gay e il laureando in chimica che lo assiste scientificamente). Intanto la festa prosegue con l’arrivo a sorpresa di Paris Hilton che tronca il fiato al Comandante, chiedendogli se l’uomo sulla maglietta fosse Che Guevara.

Il comandante a distanza di giorni continua ad essere sbigottito dalla domanda.

Enrico che avevamo lasciato in giardino poche righe sopra si sposta dal giardino a un più comodo fossato poco lontano, cadendoci dentro e riamanendoci per 20 minuti buoni a riflettere sulla condizione umana.

La festa continua con avance sessuali da parte di Paris e Padrona di Casa al “raffinato” della compagnia, che in modo “raffinato” rifiuta, per poi pentirsene per tutto l’anno a venire.

Gianluca risorge per pochi attimi, il tempo di passare dall’amato cesso al freddo divano, in cui rimarrà, in stato catatonico, per le seguenti 2 ore.

Ma ecco che arriva la pizza, i sopravvissuti, capitanati dal capitano(e chi se no?) si avventano, ubriachi e molesti, sui 2 metri e mezzo di pizza con urla, grida e cori degni dei migliori gruppi ultrà.
Apriamo una parentesi affettuosa nei confronti della pizza che, anche avvisata all’ultimo della festa, portò felicità e ironia all’interno della tavolata, meritandosi in pochi attimi la sedia che era stata di Gianluca (il giorno dopo, i padroni di casa, la troveranno ancora lì sulla sedia)

Ma arriva finalmente l’ora di partire per Ponte Alto….

Autisti della serata:El Comandante,S.L. e una new entry che farà in brevissimo tempo breccia nel cuore di tutti gli uomini presenti…

Ma questa è un'altra storia…

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