giovedì 23 ottobre 2014

Inizio stagione 14/15 - intervista al mister

Archiviato il campionato 2013/2014 che ha portato in dote un ottimo secondo posto, premiando un girone di ritorno da record (15pt. andata, ben 25 nel ritorno), la truppa Favelas si è ripresentata al via della stagione 2014/2015.
Un'estata tormentata dagli infortuni e defezioni ha ridotto ai minimi termini la rosa a disposizione di mister Roncaglia che ha dovuto fare a meno degli infortunati Di Vaio e Mazzalli oltre a "superpippo" Rota.

Dopo una stagione in pompa magna il presidentissimo Botti e il patron Felettigh hanno deciso di chiudere i lacci della borsa, dando ben poco spazio di movimento al DS Freda che ha deciso di puntare sull'usato sicuro, confermare i richiestissimi giocatori della rosa e puntare tutto sui giocatori già presenti inserendo un giovane promettente classe '87 prodotto della cantera Favelas, il solierese Bartolacelli.

Per la nuova stagione si è deciso di cimentarsi nel durissimo girone D (Novi-San Possidonio) per mantenere alto il livello del gioco e continuare la costante e progressiva crescita di squadra, malelingue hanno parlato di una difficoltà di iscrizione, figlia della crisi economica che ha investito anche Favelas, ma smentiamo categoricamente quanto uscito dalle agenzie di stampa.

Dopo un buon esordio che ha visto Favelas vincere il derby contro la quotatissima e attrezzata La Comune con un rotondo 5-2, vi proponiamo di seguito l'intervista a mister Roncaglia il quale ci ha concesso il privilegio di rispondere alle nostre domande per conoscere meglio la squadra, il campionato e qualche curiosità sul mondo Favelas.

Mister buongiorno, il campionato è iniziato nel migliore dei modi, non può che essere soddisfatto.
Buongiorno a lei ed a tutti i nostri tifosi, si, devo dire che anche a fronte di un'estate travagliata abbiamo fatto una buona partita, abbiamo scommesso sui nostri punti di forza e cercato di sfruttare le debolezze dell'avversario. Siamo stati bravi a fare una partita ordinata e attenta.
Avete fatto disperare gli scommettitori stasera, tutti vi davano perdenti mentre nella realtà avete fornito una prestazione a dir poco perfetta, l'avversario ha probabilmente avuto una giornata storta?
Preferisco fare i complimenti ai miei giocatori che hanno condotto una partita concentrati e grintosi, partire con i sfavori del pronostico spesso aiuta a giocare meglio.
Può farci le pagelle dei suoi?
Pagelle non ne faccio, posso dire che tutti hanno risposto positivamente lavorando come una vera squadra.
Serata rovinata dall'infortunio a Meschieri?
Speriamo non sia nulla di grave.
Mister lei è considerato dagli addetti ai lavori lo specialONE della categoria, essendo di gran lunga l'allenatore più grosso e sovrappeso di tutto il CSI, però i risultati parlano per lei e in estate è stato anche accostato a nomi altisonanti quali Barcellona e Chelsea, perchè ha deciso di rimanere?
Devo dire che l'entusiasmo della squadra e della dirigenza sono stati contagiosi, non me la sentivo di abbandonare la squadra e per problemi di lavoro preferivo rimanere vicino casa.
Mister lei è disoccupato...
Se non è un problema questo...
...
...
Tornando a noi, è saltato agli occhi di tutti la scintillante condizione atletica dei suoi giocatori che hanno affrontato tutta la partita in 6 contri ben 12 avversari, qualche segreto?
Recenti studi di esimi dottori postati sui social network da sconosciuti hanno evidenziato le caratteristiche positive della birra ed è risaputo che un bicchiere di vino al giorno abbia un'ottima funzione quale antiossidante e per prevenire danni al corpo, così come la corretta assunzione di proteine attraverso la carne sono fondamentali per la struttura muscolare di ogni sportivo ad alto livello.
Io non ho fatto altro che elevare alla massima potenza il concetto per incrementare ancor di più le qualità dei miei giocatori.
Mister ci sta dicendo che la sua squadra è un accozzaglia di alcolizzati ciccioni?
Non le permetto di rivolgersi così ai miei giocatori, volendo escludere Pelizzardi, nessuno di loro è sia alcolizzato che ciccione o viceversa.
Una parola su Pelizzardi che si dovrà cimentare nel vecchio ruolo di difensore?
Bugo.
Grazie mister, ma, ci scusi, è odore di alcol quello che sentiamo?
Ho fatto un aperitivo
Mister sono le 11 di mattina!












Chiudiamo questa triste parentesi tornando a parlare del campionato, considerato da tutti il girone più duro della neonata "Serie B" quali sono le sue valutazioni.
Affronteremo due squadre che l'anno scorso hanno legittimamente vinto i rispettivi gironi ovvero PTP Futsal e Cormagnus. Credo che la squadra di Campagnola rimanga la principale favorita per la vittoria finale avendo organizzazione e talento, da non sottovalutare anche le formazioni di San Possidonio storicamente molto ben organizzate e la stessa La Comune che ha giocatori di qualità. In generale non ci sono squadre materasso e sono tutte competitive.
Quali obiettivi vi proponete per la stagione?
Innanzi tutto sarebbe bello andare a mangiare una bella fiorentina in Toscana, innaffiata da buon Chianti, per capodanno ancora non se n'è parlato molto ma sarebbe bello fare qualcosa di gruppo, una sorta di mini-ritiro a suon di vin brulè, mentre per l'estate ancora non ci vogliamo pensare e festività e ponti vengono affrontati di volta in volta ma solitamente ci rivolgiamo verso trattorie della zona. Immancabile deve essere l'impegno di almeno una serata a weekend.
Mister parlavamo di obiettivi sportivi...
Ah si scusi, avevo travisato... beh... non ci poniamo limiti ma siamo consapevoli dei nostri limiti e che dovremmo adattarci all'avversario di partita in partita puntando sulle nostre forze e insinuando dubbi nella testa anche dell'avversario più quotato.
Nelle sue Favelas non ci sono gerarchie?
Metto sempre la squadra prima del singolo, penso che l'unica via per vincere sia avere una squadra forte, la prestazione del singolo è importante solo se finalizzata al bene della squadra, a volte per conseguire risultati a lungo termine occorre lavorare per costruire in ottica futura, partire a testa bassa non serve a niente, solo il lavoro costante sul campo assicura risultati.
Mister la ringraziamo per la cortese disponibilità, lei è sempre così intelligente, simpatico, umile & bello, un ultima battuta per i vostri tifosi?
Vi dico che non saremmo mai la squadra da battere, che non vinceremmo mai facilmente, ma vi assicuro che per batterci ogni avversario dovrà lasciare sudore e cuore sul campo, perchè se di una cosa sono sicuro è che le Favelas non molleranno mai.

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lunedì 21 ottobre 2013

La svolta






Mancano sono pochi giorni all'inizio di un'altra storica avventura Favelas nel campionato CSI ad attenderci un'annata ricca di novità che speriamo dia una svolta al nostro futuro, elevando definitivamente la formazione del Leone a un livello più alto.

É un'estate ricca di colpi di scena quella appena trascorsa, più raro di un post sul blog, la nuova dirigenza ha imposto allenamenti ed amichevoli per non lasciare nulla al caso e presentarsi ai nastri di partenza in forma campionato.
La novità più clamorosa e che sicuramente avrete già letto su tutti i giornali riguarda la presidenza, dopo quasi 10 anni di regno, Felettigh lascia lo scettro a Botti che dall'ottobre 2013 è il nuovo presidente Favelas.

Le voci si rincorrevano già da mesi e gli addetti ai lavori parlavano di un Felettigh stanco ed in rotta con la piazza, dopo anni di contestazioni si credeva che il "presidentissimo" ci avesse fatto l'abitudine a sopportare gli umori della piazza, ma evidentemente qualcosa bolliva in pentola già da tempo.
É con questo laconico comunicato che il mondo, sconcertato, apprende la notizia (clicca per ingrandire).


 La notizia è di quelle clamorose, il web si infiamma in pochi minuti e la questione monopolizza i telegiornali sportivi di mezzo mondo. Mai realmente amato dai tifosi, Felettigh rappresentava un'icona Favelas e anche i suoi più profondi detrattori sono disorientati nell'apprendere che il "caro nemico" ha lasciato.
Nel 2013 il calcio è più che un gioco è un buisiness e la notizia pare abbia influenzato grandemente anche i mercati, ogni mossa del magnate proprietario delle più grandi case automobilistiche del mondo viene vissuto con paura dagli operatori finanziari.
Nessun commento è stato lasciato a riguardo dall'ex presidente, raggiunto in esclusiva dai microfoni di FavelasTV si è limitato a un laconico "Non c'erano più le condizioni per continuare". I maligni parlano di dissidi interni con la dirigenza o addirittura una squadra contro, a molti è apparso strano l'allontanamento dello storico capitano Cadonici ad un team di premier league per quella che più di una vendita è sembrata una "epurazione", malcelati erano i pessimi rapporti tra i due.
Lasciando da parte le dietrologie pare invece che i soci del cda abbiano fatto enormi pressioni sul patron austro-solierese per avere in società Botti e le enormi disponibilità finanziare di cui dispone per costruire una squadra che possa puntare con decisione ai traguardi europei. La nota vulcanicità di Felettigh pare abbia mal acettato questi accordi tanto da spingerlo ad abbandonare il ruolo di presidente per ricoprire un incarico più marginale.

Ma andiamo a conoscere il neo-patron, Alessandro Botti, figlio della campagna nebbiosa della bassa modenese si crea un impero dal nulla grazie alle proprie capacità. Parte casellante e ora è proprietario dell'autostrada del Brennero, della rete ANAS e impone dazi anche sulla Carpi-Ravarino per diletto. Non contento per rilanciare la propria terra martoriata dal sisma investe sull'agricoltura e possiede ora mezza provincia di Modena, Reggio, Parma e Bologna, però solo quella in pianura in montagna sostiene che non cresce nulla. In una operazione orchestrata a regola d'arte costruisce un mito attorno a se nel quale pare partecipi attivamente alla cura delle piante nei mesi di raccolta anche se la controinformazione ha già ampiamente dimostrato come queste frottole servano solo a rabbonire i suoi 25mila dipendenti agrigoli.
Nel personale è stato giocatore di calcio a 11 a livello regionale ama passare il tempo con amici e ragazza, ascolta musica, va al cinema, gioca al pc e fa tutte le cose normali dei ragazzi della sua eta.
Personaggio discusso viene descritto come persona dal carattere mite e bizzarro, caratteristica che lo porta nel 2009 ad acquistare la città di Domodossola per regalarla alla nonna grande fan della ruota della fortuna e della D-di-Domodossola.

Con i nuovi fondi di Botti le Favelas si sono rilanciate anche sul mercato chiudendo due colpi con due pezzi da 90 del calibro di Traettino e Meschieri.
Andiamo a conoscerli: Meschieri è una punta completa con anni di CSI alle spalle, vecchia conoscenza Favelas per averla trafitta più volte nella passata stagione, è dotato di ottima finalizzazione e gioco di prima, dovrà inserirsi in squadra e sarà un'annata in salita per lui che però ha le capacità per superarla alla grande, purtroppo soffrirà una partenza ad handicap per un infortuinio che lo ha frenato nell'ultimo mese di preparazione.
L'altro acquisto è Traettino, difensore coriaceo capace anche di impostare è un giocatore con curriculum di lusso anche a livello CSI, sicuramente portarà esperienza e qualità con quel pizzico di personalità in più sicuramente necessaria per affrontare un campionato ambizioso.
Intervistato sabato sera in occasione di una serata di gala al prestigioso resort "da Zunni" il confermatissimo mister Roncaglia ha così commentato la campagna acquisti "Quello biondo l'anno scorso ci ha fatto un sacco di golo dio p****, l'altro è un meridionale e pure di novi minimo salta 10 giornate per squalifica dio c***".

Gli analisti sportivi considerano dunque l'allenatore soddisfatto dalla campagna acquisti.

Ora la parola spetterà al campo, il leone è ancora pronto a ruggire, FORZA FAVELAS!!!

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mercoledì 19 ottobre 2011

WE'RE COME BACK !!!


Dopo mesi e mesi di colpevole silenzio il blog torna a prendere vita e con un sussulto di orgoglio FFC eccoci qua a presentare la quinta stagione per la storica e a voi famosa squadra di calcio a 5 che come di consueto si presenterà ai nastri di partenza per il quinto anno di fila nel campionato di terza categoria CSI.

Torneo che è in realtà già iniziato ed ha fatto registrare per la truppa biancorossa la prima sconfitta stagionale. Un tonfo sonoro e bruciante nel derby carpigiano contro i neroverdi Cormagnus che si sono imposti nella prima giornata di campionato con un perentorio 8-1 che ha dato ben poche attenuanti alla prestazione dei ragazzi del solito mister Roncaglia.
Contro una squadra dal budget faraonico dotata di attrezzature strabilianti quali tute, magliette da gioco e pettorine, Favelas ha messo in campo poco coraggio, idee e corsa subendo per tutti e i 50' il gioco avversario senza essere mai in grado di alzare il proprio baricentro e di costruire azioni minimamente manovrate e pericolose. Ben più numerose e consistenti le folate avversarie che hanno costretto un confermatissimo Freda a chinare il capo ben 8 volte.

Archiviata speriamo velocemente la prima partita ci attende ora una nuova avventura in questo campionato che riserverà ogni mercoledi grande spettacolo tra i campi ben conosciuti di Carpi e il ritorno al più fortunato campo di Novi.
La rosa biancorossa non è stata rivoluzionata ed a fronte di ritorni a tempo pieno come quelli di Rota e (se salda il presidente) Bartolacelli si registra l'integrazione di Bellarosa. Di contro bisogna amaramente constatare il forfait di Botti che purtroppo salterà l'intera stagione a causa di un intervento al ginocchio per un intervento ai legamenti, un assenza pesantissima quella del baluardo possidiese che va di pari passo con la grave condizione di Pelizzardi che gioca a metà servizio anche lui in attesa di un intervento per ricostruire un ginocchio che somiglia oramai a un quadro cubista più che a una articolazione.
Per il resto i nomi sono quelli di Freda tra i pali, Di Vaio, Cadonici per la fase di contenimento, Felettigh, Mazzali e Ferrari per i ruoli di spinta e copertura e Rota, Bellarosa a cercare di buttarla dentro. Inoltre dopo quasi due anni di modulo 2-2 si inizierà a riproporre il classico modulo a rombo speriamo con miglior fortuna.

Sebbene parlare di fortuna nello sport sia inadeguato occorre sottolineare la nulla preparazione al campionato che (non) abbiamo fatto anche quest'anno arrivando al campionato completamente impreparati sotto il profilo, atletico, tattico e mentale.
Siamo tutti ben consapevoli che il nostro livello è basso, si molto basso, ma che abbiamo un potenziale che dobbiamo essere in grado di tirare fuori, dobbiamo usare il cervello e la forza mentale che hanno contraddistinto tante battaglie in verde-oro, chi gioca e chi è in panchina deve entrare in campo con una mentalità diversa, antica, con spirito di sopraffazione e coraggio, orgoglio, con la voglia di non uscire mai dal campo a capo chino, piuttosto su una gamba sola! Ma con la consapevolezza di aver dato tutto e sopratutto, di aver fatto dare tutto agli avversari. Perchè qua sta la differenza, questo è il limite che bisogna toccare e noi non lo stiamo più facendo da un anno e mezzo a questa parte.

Non sono epiche frasi fatte, lo sport come la vita non è lineare e logico, la storia è sempre più complessa e se tutto fosse chiaro fin dall'inizio forse Van Gogh in vita sua qualche quadro l'avrebbe anche venduto.
Ma ora non voglio allargarmi troppo e per inciso, Van Gogh era un pittore.

Là dove non arrivano gambe e piedi può esserci qualcos'altro di terribilmente utile e pericoloso, ci può essere astuzia, esperienza, logica e tanta tanta voglia di vincere. Questo spirito vincente che pareva essere stato costruito è andato del tutto perso, sicuramente perchè i risultati hanno preso una piega negativa, ma in secondo luogo, più importante, perchè non c'è minimamente il senso di squadra, cosa inaccettabile in una formazione di persone che si conoscono e bene anche fuori dal campo. Non c'è dialogo in campo, non c'è attenzione a cosa fa il compagnio, non c'è la capacità di metterlo in grado di fare la giocata più semplice e pericolosa.

Quando manca questo manca tutto e non ci sono soluzioni che possano portare alla vittoria, più che le palle bisogna tirare fuori il cuore per questa maglia, questo gruppo, questa gente.
Per chi ci tiene, tutti gli altri per me possono benissimo andarsene affanculo.

Giocate nel modo giusto ragazzi e fate capire a chi vi sta di fronte di...

NON SOTTOVALUTARE MAI IL CUORE DI UN FAVELAS

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lunedì 8 novembre 2010

3a giornata

Favelas FC -Mondial Rapid Wi-En : 5-8

(primo tempo 3-5)

Marcatori: 4 Mazzali, Di Vaio
Formazione:
Rota, Mazzali, Di Vaio, Ferrari, Pelizzardi
A disp. Felettigh, Bartolacelli, Roncaglia
Allenatore: Roncaglia

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giovedì 28 ottobre 2010

2a Giornata

Favelas FC -Articolo 118 : 6-4
(primo tempo 4-3)


Marcatori: 2 Ferrari, Pelizzardi, Felettigh, Botti, Rota
Formazione:
Freda, Botti, Di Vaio, Felettigh, Pelizzardi
A disp. Ferrari, Rota, Bartolacelli
Allenatore: Roncaglia

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