Frasi celebri: parte seconda

"No di rum ce n'era, allora chiamiam Parri, di rum ce n'era" [Divvo]
E' ancora il Marco nazionale a fornirci una perla di dimensioni bibliche. Questa frase storica risale all'estate 2006, Divvo insieme a capitano, presidente, S.L. ed altri soggetti di cattiva fama si erano recati in un classico locale emiliano, la palestra-piscina-bar-pub estivo "Miami" di Soliera. Dopo qualche ora di incontenibile divertimento, ballando con lo stile che contraddistingue il nostro presidente, capitano e fantasista decisero che era giunto il momento di una pausa, optarono così per un dei più classici drink da discoteca: il rumenfruit (rum & fruit)l.
Come ben saprete, amici alcolisti, codesto "cocteil" viene servito in un bicchiere di rum ed un o di succo di frutta, da bere in rapida sucessione. Il solerte barista, tale Parri, decise con obbiettività di riempire prima i due bicchierini di analcolico e successivamemte due di rum. Con la rapidità che lo contraddistingue sui campi da giuoco, Divvo si avventò sui primi due bicchieri, sorseggiando avidamente il più classico dei fruit&fruit. Caddo, con la lentezza che lo contraddistingue sui campi da giuoco, bevve volentieri il rimanente rum&rum.
Una voolta accorto dell'imperdonabile errore, Divvo fece notare all'ormai ebbro capitano che effettivamente "sto rum&fruit lo credevo più forte", Cadonici fece notare l'errore di bevuta, ma l'orgoglioso Divvo sostenne che "DI RUM CE N'ERA" scatenando così la vena poetica del numero 87, che si scatenò con interminabili sfottò e battue, umiliando il povero fantasista ferito nell'orgoglio dall'imperdonabile errore. Così è nata la leggenda, incancellabile nella
mente di tutti.