giovedì 18 dicembre 2008

L'impegno paga


Favelas FC - Bombanera : 8-7
Marcatori: 4 Pelizzardi, 3 Ferrari, Felettigh

Formazione: Freda, Botti, Pelizzardi, Di Vaio, Ferrari
A disp. Felettigh, Rota
Note: Espulso Di Vaio per proteste, ammonito Ferrari per proteste.

Sequenza gol:
1° Tempo:
0-1, 0-2, 0-3, 1-3
2° Tempo: 2-3, 3-3, 3-4, 3-5, 4-5, 5-5, 6-5, 6-6, 6-7, 7-7, 8-7

Si chiude con un sorriso il disastroso girone d'andata Favelas che nella notturna di Novi conquista la seconda vittoria e ci lancia a "ben" 8 punti in classifica polverizzando il precedente "record" Favelas di soli 7 punti nel girone d'andata.

Vergognose statistiche a parte, parliamo di questo match che è coronamento di uno sforzo profuso dai ragazzi della squadra nelle ultime settimane per migliorare e migliorarsi. Dopo le brucianti sconfitte con AC Condomini, LAMP e Lord, giunte sempre sul filo del rasoio, conseguiamo finalmente una vittoria legittima contro una buona squadra.

Il ritrovo è fissato a Novi per le ore 22, in tempo per il rituale riscaldamento ed essere pronti al fischio d'inizio posto all'ignobile orario delle 22.50.
É piena emergenza in casa Favelas e mister Roncaglia deve fronteggiare le assenze di Cadonici (squalificato e assente alla partita), Carretti (Febbre) e Barbolini. Come se non bastasse Pelizzardi si porta ancora dietro il solito problema alla caviglia e insieme a Di Vaio accusa uno stato febbrile e nausea in seguito ad un non propriamente sano week-end lombardo sulle orme degli Ska-P. Nel prepartita Di Vaio si sfoga con l'allenatore pretendendo di giocare con un maglione per proteggersi dal freddo, fortunatamente il regolamento prevede altro.
Per dovere di cronaca occorre sottolineare che i nostri avversari si trovavano in una situazione simile se non peggiore, contando solo su 5 effettivi di cui nessun portiere di ruolo. Questo non deve comunque sminuire il valore della nostra vittoria dato che a 5 avversari discretamente allenati noi contrapponevamo due tossici col vomito, Freda, Fello e Rota. I soli Botti e Ferrari assicuravano una certa tenuta ad uno speranzoso Roncaglia che prima del match sentiva l'aria di vittoria, "stasera mi sento che facciamo il colpaccio" le sue testuali parole.

Formazione schierata col solito modulo a rombo, promosso a pieni voti dai giocatori, meno dall'allenatore. Freda tra i pali, Botti arretrato, Di Vaio a destra, Pelizzardi a sinistra e Ferrari in avanti.
Dopo il fischio d'inizio la partita si mostra subito equilibrata, Favelas è attenta a non lasciare spazio di manovra e Bombanera cerca di far correre più la palla che gli uomini dovendo gestire l'intero match senza cambi.
I biancorossi faticano a trovare la via della rete e non si rendono protagonisti di conclusioni pericolose, i nostri avversari faticano altrettanto ma dopo pochi giri di lancette trovano la via del gol con un tiro da poco oltre metà campo che si insacca rasoterra passando tra le gambe di un colpevole Freda.
Il primo di una serie di errori che ridimensionano molto i giudizi positivi su Freda, infatti passano 5 minuti dal primo gol e ne subiamo un altro con un tiro molto simile che si insacca nella angolo basso a destra del portiere, nulla di imparabile.
La serie di orrori si conclude al quarto d'ora quando un avversaria calcia in porta un precise potente pallonetto che finisce sotto alla traversa, particolare rilevante, calcio praticamente dalla sua area di rigore. Incredibile.

Sul fronte di gioco opposto Favelas si dimostra volenterosa ma Ferrari, Di Vaio e Pelizzardi faticano a trovare buone conclusioni e anche le percussioni di Botti si infrangono sul portiere avversario che, benché improvvisato, si dimostra tutt'altro che scarso.
La prima frazione di gioco scivola dunque via senza particolari sussulti Favelas, ma sul finire è il solito Pelizzardi a dare uno scossone ai compagni, prende palla a metà campo, si sposta sulla destra e dai 12 metri lascia partire un destro di rara potenza e precisione che incrocia e lascia senza scampo il portiere avversario. Una prodezza che ci manda al riposo più fiduciosi.

Nell'intervallo i giocatori sono determinati a recuperare e lo sconforto tipico delle prime giornate ha lasciato il posto solo a una carica agonistica che vuole essere sfogata in campo.

Sul finire della prima frazione di gioco erano subentrati Felettigh e Rota per far rifiatare Di Vaio e Pelizzardi, nel secondo tempo l'allenatore decide di mantenere Rota in campo nel ruolo avanzato per creare scompiglio nella retroguardia avversaria.
La parola d'ordine è una e una soltanto, pressare e farlo di squadra per non sprecare energie preziose.
Dopo pochi giri di lancette Pelizzardi riprende il suo posto da punta e grazie al lavoro di chi lo ha preceduto e dei compagni riesce a trovare nuovamente il gol grazie a un'azione personale, gli avversari iniziano ad accusare la stanchezza ed è Ferrari ad approfittarne rubando palla a metà campo e firmando il 3-3 che rimette in corsa Favelas.
Gli avversari chiamano un time-out e grazie a uno schema sulla spaccata a metà campo segnano immediatamente il 3-4. Poi accade il fattaccio, nel giro di due azioni i soliti gli arbitri assegnano due rimesse a laterali a Bombanera nonostante i tocchi palesi ed evidenti dei loro giocatori, alla seconda Di Vaio perde la calma e insulta l'arbitro meritandosi così il rosso diretto che per regolamento ci obbliga a giocare in 4 per 2 minuti o fino alla segnatura avversaria.
Come volevasi dimostrare il gol non tarda ad arrivare e viene messo a segno dagli avversari direttamente da punizione, 3-5.
Entra immediatamente Rota ma il veloce alternarsi provoca solo scompiglio e viene chiamato un time-out in cui sono catechizzati soprattutto Ferrari (ammonito anche lui per proteste) e Rota stesso.

Lo spirito è comunque quello buono e la maiuscola prestazione di capitan Botti, in grado di contenere il talentuoso numero 7 avversario, infonde morale al resto della squadra.
Favelas mantiene alta la pressione sui portatori di palla avversari e il pressing fa loro commettere alcuni errori, di uno ne approfitta Pelizzardi che se ne va sulla sinistra e mette in mezzo un pallone delizioso per Ferrari che si fa trovar pronto sul tap-in, 4-5.

La rimonta non è ancora conclusa e il pareggio giunge meritato ad opera di Pelizzardi. É però lo stesso bomber che si affida a Freda chiamandolo in causa su retropassaggio, il numero 1 Favelas liscia clamorosamente il pallone e permette all'attaccante avversario, incredulo, di insaccare a parta vuota il 5-6.


Leggo la rabbia negli occhi dei giocatori.

É veemente la reazione e Bombanera deve ricorrere al fallo in più di una occasione per limitare le percussioni Favelas. Rota prende una punizione poco oltre la meta campo e poi scende per far posto a Felettigh.
Sulla battuta da fermo va Pelizzardi che finta il tiro e serve Ferrari appostato nei pressi della porta, per l'11 è un gioco da ragazzi segnare il momentanei 6-6.
Come in una eterna partita di ping-pong accusiamo nuovamente il colpo e chiniamo la testa per il 6-7 avversario che trova il gol dopo una bella azione avvolgente.

Sembra che Favelas faccia di tutto per complicarsi la vita, sembra che la squadra abbia paura di vincere e non è cosciente delle proprie capacità.

É l'ennesimo momento difficile di una stagione travagliata, tieni botta una volta, due, tre ma alla fine molli, quando ti vedi sempre inesorabilmente un passo indietro ai tuoi avversari c'è il rischio che ti scatti un meccanismo pessimo nella mente. Da queste situazioni ci vieni fuori o con le tue forze o facendoti aiutare da qualcuno, c'è chi si affida a Dio, noi, questa volta, ci siamo affidati al culo e a una legge non scritta della nostra storia.
Nonostante gli sforzi la porta di Bombanera sembra un fortino inespugnabile, quando ad un tratto L'INCREDIBILE, Felettigh recupera palla dagli 8 metri e senza pensarci su due volte scocca un destro che viene deviato (il culo di cui sopra n.d.r.) non da scampo al portiere.
I nostri tifosi sanno cosa succede quando Felettigh segna, si ricordi Reggiolo...

C'è quella legge non scritta che fa calare una divina aurea benevola sui ragazzi in maglia bianca, perché se anche Felettigh segna significa che il miracolo è accaduto ed è praticamente fatta.

Infatti quando manca oramai solo un minuto al triplice fischio è ancora il bomber Pelizzardi che in qualche modo scaraventa in rete la palla del definitivo 8-7 per la gioia dei pochissimi presenti che finalmente alzano le braccia al cielo e si godo una vittoria meritata figlia degli sforzi compiuti per migliorarsi e figlia di quella piccola ricostruzione resa necessaria dopo le prime 7 partite.

É oramai notte in quel di Novi e questo manipolo di instancabili festeggia per una vittoria quasi inutile ai fini della classifica di un campionato di terza serie CSI. Eppur si ride e gioisce senza sosta ne remora tra una battuta e una presa in giro, perché si vince e si perde, ma questo rimane sempre un gioco.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Ronca... Bel post! Mi fa piacere il tuo apprezzamento calcistico nei miei confronti...

Anonimo ha detto...

Ma figurati fello, sai che se fosse per me non giocheresti mai :-D

Anonimo ha detto...

Grandi ragazziiii!!!complimenti a tutti...nelle situazioni di emergenza salta sempre fuori quel vecchio cuore verde-oro!!!mitici!!!

Anonimo ha detto...

GRANDISSIMA PARTITA!!!!!!!!GRANDISSIMI TUTTI!!!!!!BRAVO ANKE A JACK K SUL FINIRE DI GARA HA FATTO UN MIRACOLO USCENDO A VALANGA SUL 7 SALVANDO IL RISULTATO!!!!!GRANDISSIMO CARATTERE!!!!!!GRANDISSIMI A NON MOLLARE MAI!!!!!!!!!!!!!!CONTINUIAMO COSI!!!STIAMO MIGLIORANDO DI PARTITA IN PARTITA!!!!!

 
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