Caro Babbo Natale.
Come ogni anno da quando ho imparato a scrivere sono qui, preciso e puntuale a tormentarti con le mie richieste natalizie.
Lo so cosa dice la gente, tutti a prendermi in giro perchè a 20 anni sono ancora qua che credo in te, che ti mando le lettere e che ti aspetto la notte di Natale a bordo della tua slitta.
Certo che anche te in questi anni hai fatto poco per farti avvicinare, ti si vede ovunque, in televisione, sui giornali, sul web, nei centri commerciali, ovunque! Ma mai, e dico mai, che tu ti sia degnato di lasciarmi un saluto quando venivi da me, nulla, manco un cazzo di post-it con la tua firma. Solo una volta trovai dentro alla confezione del regalo uno scontrino, di un negozio di Carpi... e io che mi credevo che avessi i folletti magici che confezionavano i doni e costruivano i giocattoli. Almeno compralo in un negozio al polo nord, non il 22 dicembre in un negozio del centro, santo cielo!
Io tutto l'anno buono in desiderosa attesa del tuo arrivo e te sempre, puntualmente, mi deludi. Questa mia missiva è pubblica, ci tenevo a far sentire a tutti il mio malumore nei tuoi confronti. Tu, pacioccoso e tondeggiante vecchietto non puoi continuare a deludermi come hai fatto in passato. Renditi conto, caro Babbo, di quanto è traumatico per un bambino chiedere la pista delle macchinine elettriche con le riproduzioni fedelissime in scala 1:35 delle macchine di Schumacher ed Irvine e ricevere invece un maglione marrone con le righe orizzontali verdi. Esatto, di quelli di lana caprina che grattano sul collo e creano all'interno di essi un calore tale da ricreare un piccolo ecosistema simile alla jungla equatoriale. Così oltre alla delusione per il mancato dono giocoso mi trovo ad indossare un orrendo sacco di juta camuffato da maglia che mi irrita il collo e accentua il mio problema di sudorazione eccessiva.
Sei un pò stronzo Babbo, lo sai?
Ma io mi chiedo, le lettere le leggi o fai finta? Basta, io mi sono adeguato, ti ho mandato anche una email e una raccomandata con ricevuta di ritorno. Ora non potrai più ignorarmi.
Vabbeh dai, è acqua passata, ti ho perdonato per tutto. Come faccio a non volerti bene, te sei Babbo Natale!
Ti racconto, quest'anno abbiamo una squadra di calcetto. Siam partiti forte, ma poi le abbiamo perse praticamente tutte. Ma non è questo il punto, non ti chiedo di farci vincere, non rientra nei tuoi poteri, ma che ne dici di farci un regalo a tutti? Io ti faccio l'elenco, te vedi che puoi fare.
Freda, lui è il portiere e studia chimica o almeno ci prova, regalagli 17 punti all'esame di matematica così arriva alla sufficienza.
Caddo, lui è il capitano, un pò rompiballe a dir la verità, puoi regalargli una fede calcistica decente o una caviglia nuova.
Fello, lui è il presidente/mediano metodista in dono può ricevere un paio di scarpe bianche o un PC con installata l'ultima versione di F1 e scudetto.
Botti, lui è il più forte, a calcetto e a scuola, a lui non so cosa gli si potrebbe regalare...ah si, regalagli una donna sbrigativa
Divvo, lui fa i trattori ed è il fantasista. A lui portagli una sciarpa rosa o una borsetta nuova (lui lo chiama borsello), se c'hai spazio nella slitta anche un semiasse nuovo per la sua macchina farebbe comodo.
Rota, lui è giovine, puoi continuare a torturarlo coi tuoi regali meschini, sono sicuro che ti scrivi ancora la lettera.
Pelli, lui è uno scomodo, poco da dire, a Pelli gli puoi portare 10 stecche di sigarette e 5 spine di birra. Così almeno per le feste sta a posto.
Gli altri, vado in ordine sparso per i non giocatori, a Fabio un abbonamento annuale al Corallo, a Sasso un etto di "tu-sai-cosa", alla Laura delle lamette o in alternativa un maglione rosso e nero a righe orizzontali.
Questi sono i componenti principali, ma ovvio che il regalo lo devi portare a tutti.
Ah, quasi dimenticavo il mio, ma sta volta non mi freghi. Ti lascio scegliere a te, non faccio richieste. Ora che hai letto tutto capisci la mia posizione, continuerò ad aspettarti la notte di Natale, in attesa del tintinnio delle campanelle sul collare delle renne, in attesa di sentire i tuoi pesanti passi mentre depositi il dono sotto l'albero.
Non mi deludere vecchio mio, per favore...per favore, non portarmi il solito pigiama che è sempre troppo stretto e non me ne frega nulla se lo devo tenere solo a letto, è stretto!
Coraggio, un pò di fantasia Babbo.Con affetto, lo staff
PS. ma ora che ci penso, te lo sai usare un computer? o ti devo mandare la letterina?
vecchio rincoglionito...
giovedì 20 dicembre 2007
Lettera aperta a Babbo Natale
Pubblicato da Staff Favelas alle 10:54
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
9 commenti:
Grande Ronca!!!!!!!!!! Post un pò demenziale ma simpatico...
Questo E' demenziale
ronca sei un grande!!!!!!!!!post originale ed esilerante...voto 10!!!RITORNO IN GRANDE STILE!!!
PS:io un regalo per Ronca ce l'ho...rispedisco a babbo natale la lettera corretta...
Ronca:lui è il mister incompetente se vogliamo,ma a noi piace così,puoi regalargli una fede calcistica decente (e la mia non la tocchi),una maglia di Bargnani su misura,i tuoi folletti la sapranno costruire (forse!),oppure...oppure non lo so Babbo Natale vedi se ti avanza qualche maglione a striscie,a lui piacerà di sicuro!!!
lamette a chi???quando poi ci vediamo vi faccio vedere se sono emo!!!cmq mi devo comlimentare per il post perchè fa veramente ridere...
Laura cosè che ci fai vedere quando ci vediamo?????????????????????Oh staff la Laura scade sempre nel porno ma possiamo bannarla?
no, anzi, dobbiamo incoraggiare l'esibizionismo femminile in chiave multietnica.
è nostro dovere farlo!
raga ma di porno cosa c'è nella mia frase???avete la mente sporca...cmq mio caro staff la frase:"obbiamo incoraggiare l'esibizionismo femminile in chiave multietnica",suona molto bene...che linguaggio di altri tempi!
salve gente......nn so bene il discorso come sia iniziato e se per caso è finito.......ma so che la laura ha ragione........GRANDE!!!fatti valere donna.....by la vostra fun più accanita.....MARY
Posta un commento