martedì 9 ottobre 2007

Il portiere: Freda Giacomo


Nome: Giacomo
Cognome: Freda
Nato a: Carpi
Ruolo: Portiere

Una storia fantastica quella del portierone Favelas, una vita, la sua, tormentata da episodi violenti e un carattere difficile.
Grande appasionato di calcio fin dalla tenera età, non trova mai una porta aperta per intrufolarsi nel calcio che conta.
Da ragazzino gioca a pallavolo in una squadra della zona, ma è bloccato nella carriera agonistica da una personalità scomoda, che troppo spesso non le manda a dire.
Un esperienza che però si rivelerà fondamentale per costruire il Freda che oggi che conosciamo e che tanto è amato dalle sosenitrici della compagine biancorossa.
E' infatti l'aspetto goffo ed impacciato del nostro a renderlo irresistibile agli occhi del pubblico femminile, affascinato dalla verve comica e dalla prorompente personalità tipica dello sciupafemmine più spudorato al di qua del Secchia.
Con un carattere tale capirete, cari lettori, che non è stato facile per Freda inquadrare la sua vita e incanalarla in un binario che richiedeva completa ed assoluta dedizione alla nobile causa Favelas.
La sua in realtà più che una storia è una favola, quasi per caso viene a contatto con l'attuale capitano e successivamente con l'attuale allenatore. I tre sono accumunati da stili di vita disastrati, esistenze disperate e maledette, ma tutti e tre con la sete di rivincita propria di coloro che sono stati grandi e che hanno visto il loro impero frantumarsi davanti agli occhi.
Dapprima non è facile per Freda integrarsi nella famiglia Favelas,il carattere indecifrabile lo rende diffidente agli occhi di chi non lo conosce troppo bene, e spesso gli si gioca contro, con la paura di avere un altro gallo, troppo ingombrante, nel pollaio. L'uomo che era stato però si trasforma, conquista la fiducia dei compagni di squadra, che lo sostengono anche nei momenti più difficili (insistenti le voci che gli affibbiano un triste raporto con l'alcool n.d.r.) in campo e fuori, e piano piano mostra a tutti le sue grandi doti di paratutto nelle porte piccole del calcio a 5, diventando un incubo ricorrente per le punte avversarie che quando vedono "l'uomo in giallo" davanti a loro rimangono ipnotizzate dalle incredibili capacità del nostro.
Risorto dalle proprie ceneri come l'araba fenice una vita nuova sembrava palesarsi al Freda, ma uno scontro fortuito con il capitano Cadonici (non in allenamento n.d.r.) avvenuto il marzo 2007 sembrava aver stroncato per sempre le velleità agonistiche del campione.
Ma chi è caduto una volta sa come rialzarsi, così Freda con l'orgoglio e la grinta che lo contraddistinguono ha lavorato sodo in palestra, recuperando dal brutto infortunio e buttando giù i chili che inevitabilmente si erano appollaiati sulle sue stanche membra.
Freda è per tutti un esempio da seguire, la prova che con la forza e la dedizione si possono raggiungere risultati insperati, e che la classe può fare il resto.

Grazie Jack, per sempre il nostro numero 1.

4 commenti:

Staff Favelas ha detto...

Complimenti staff,fa sganasciare dalle risate in più di un passaggio...perfettamente realistico,non una virgola fuori posto,è stata riportata la realtà più assoluta...Ma quanto fa ridere la faccia che ha nella foto??????????????????????????????????????????????????????????????????E' l'emblema del nostro portiere...un'ebete!!!

Anonimo ha detto...

freda tu sei il migliore!!!ma ogni tanto reagisci..soprattutto con caddo!!ma menalo ogni tanto!!!o almeno provaci!!!

Anonimo ha detto...

si ha ragione la je......sei il migliore fra tutti....e se reagissi ogni tanto sarebbe meglio....anche senza menare.....usa le parole...feriscono di più che un calcio o un pugno......poi va bè se ti fanno girare cosi tanto i maroni.....dagli una capata nei denti a tutti....ciao ciao

Anonimo ha detto...

Forza Freda...datti da fare stasera!!In bocca la lupo per il grande esordio!!!ceo ceo

 
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